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Originariamente inviata da paul sabucchi
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Ma li devi introdurre comunque anche se hai animali, nessun organismo vivente "crea" sali inorganici. Le sostanze nutritizie utiluzzate dalle aghe che poi nutrono le lumache sono le stesse utilizzabili direttamente dalle piante "superiori", non è che un'alga riesca a metabolizzare sostanze che una pianta di basilico non può assorbire. Per crescere la pianta in idroponico fai prima e meglio a mettere solo la puanta ed un po di concime liquido completo. Se invece dici: ho piacere di tenere un animaletto in condizioni decorose in una vaschetta che vorrei fosse parte di un sistema idroponico allora i presupposti cambiano
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Come ho scritto nel primo post, quello che voglio fare è un ecosistema funzionante, non sono un produttore di piante idroponiche.
Partiamo da un vaso d'acqua
Da quello che mi risulta, da un punto di vista elementare, ho l'alga che usa i pochi nutrienti che già ci sono nell'acqua di rubinetto, quando muore torna com'era prima e così via. Se metto il vaso alla luce mi si riempie di alghe.
Se aggiungo una lumaca, questa lumaca si mangia queste alghe e le trasforma in nitrati. Devo assorbire in modo efficiente i nitrati perché altrimenti la lumaca mi muore dopo poco.
Qui entra in gioco il potos, o il papiro, o il bambù, o la lattuga, una qualunque, che crescendo fuori dall'acqua assorbe più di quello che fa un'alga.
L'alga unicellulare o quello che capita, permette il sostentamento della lumaca che mi ricombina azoto e ossigeno in nitrati, e questi vengono dall'atmosfera, si inseriscono nel sistema tramite l'alga. Se non ci fossero animali, ci penserebbero i batteri a decompormi le alghe morte. io faccio competere la lumaca con le alghe unicellulari che così in teoria sono più efficiente nel produrre sostanza organica per le piante. Dalle mie reminescenze di chimica dovrò, immagino dopo un po', introdurre i micronutrienti tipo ferro e magnesio se ho squilibri, ma l'idea è che i macro, che sono più semplici siano soddisfatti.
Cosa sbaglio?