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Originariamente inviata da MarcoF
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Anche senza essere pignoli, l'appunto di Rip era molto chiaro e mirato. In realtà nella parola ecosistema sono raggruppati tutte le sottoclassificazioni. L'acquario rimanecomunque sempre un sistema chiuso e ARTIFICIALE dove di naturale non c'è adsolutamente niente, anzi quasi visto gli adattamenti che ogni singolo animale/componente ha dovuto subire/adattare le proprie caratteristiche che magari in natura nenche per idea sarebbero avvenute, anche se dalla natura aimè a volte sono prelevate.
Trovo invece molto figo quando o si cerca una riproduzione quasi simile alla realtà o quando per esempio nel marino si fanno convivere specie con esigenze differenti sps/lps/molli etc. In un ambiente ARTIFICIALE ma consono a specie diverse.
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Perfetto. Aggiungo un'altra considerazione. Sempre nel marino, la maggior parte delle vasche con colori stratosferici (spesso anche innaturali) non hanno fondale, le rocce cioè poggiano direttamente sul vetro. A me esteticamente non piace (ma questa è questione di gusti), ma certamente non è cosa naturale, anche se lo scopo è chiaramente quello di evitare gli inquinanti che si formerebbero nella sabbia. Detto questo, da me convivono benissimo da oltre 14 anni un Hepatus e un Flavescens che in natura non condividono gli stessi oceani, e non mi importa se un sarcophyton o una galaxea provengano dal mar Rosso o dalle Filippine. Quello che conta, come già osservato da altri, è realizzare un ambiente il più possibile confortevole per gli animali che decidi di ospitare (e questo lo vedi dall'aspetto e dalla durata di vita degli animali stessi) e soprattutto commisurato alle risorse economiche, di tempo, di attenzione che puoi/vuoi dedicarci.