Difficile che le planorbarius siano responsabili.
Anche agli incroci tra consanguinei non darei eccessivo peso (sono moltissimi i pesci d'acquario che discendono dai primi 5 - 6 esemplari importati). Io stesso conservo da più di 10 anni lo stesso ceppo di endler senza "rinsanguamenti". Se la popolazione non attraversa ripetuti "colli di bottiglia" (del tipo: quando sono troppi li tolgo quasi tutti eccetto tre o quattro, e così via ripetute volte) non c'è generalmente problema a livello "genetico".
Certo questi pesci sono (questo certamente) tutti "simili" a livello genetico, per cui se uno è molto sensibile ad una batteriosi, lo sono tutti (e in 30 lt le conseguenze sono amplificate dalla poca "diluizione" dei batteri e dal fatto che i pesci sono, per forza di cose, molto molto vicini ai compagni malati).
Direi che oltre a mantenere condizioni ideali in vasca non puoi fare molto.
Un'altra ipotesi (visto che anche le caridine sono scomparse) è che il fondo, negli anni, si sia fatto anossico e stia saltuariamente rilasciando "bolle" di gas in vasca (nel caso, sono composti tossici dello zolfo dal tipico odore di uova marce).
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Scambio endler e piante varie con ampullarie e caridine. Scambio a mano a FI e prov.
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