Argomento interessante e di largo respiro (social media, cessi pubblici, c'è di tutto

),promette di essere un bel "tormentone" di quelli che possono durare a lungo (tipo: solai che non reggono il peso dell'acquario o mobili che si schiantano). Fortunatamente la mia acqua di rubinetto viene direttamente dal Gran Sasso. A naso concordo con chi dice che la concentrazione relativamente elevata in alcuni acquedotti sia "poca cosa" rispetto alle altre esigenze di un plantacquario. Ho speso un po di tempo a cercare dati "scientifici" sulle concentrazioni ottimali di sodio per lacrescira delle piante acquatiche ma si trova ben poco. Si trovano lavoro scientifici soprattutto sull' effetto deleterio sulla crescita di piante terrestri irrigate con acque ricche di cloruro (ed altri sali vari) di sodio, ma parliamo di 9 g/l!!!! Questo è un grosso problema soprattutto in zone tipo California, ma a noi non dice un granché.
Se però nessuno ha sentito l'esigenza di misurare i limiti della tolleranza delle piante da acquario alle concentrazioni di sodio, almeno entro i limiti misurabili nell'acqua potabile, io concluderei che non sia un gran problema.
Se uno guarda a condizioni naturali nella maggior parte delle Everglades in Florida le concentrazioni si aggirano su 1000mg/l e molte piante acquatiche vi crescono in maniera lussureggiante. Magari sono piante che si sono evolute per sopravvivere in quelle condizioni. Tuttavia spulciando i siti che danno risalto alle vasche salmastre (densità acqua marina 1.025 , vasche salmastre valori compresi tra 1.005 ed 1.012) viene consigliata una vasta gamma di piante, infatti una buona fetta i quelle più comunemente messe negli acquari d'acqua dolce! Questo articolo spiega anche che le piante issono essere adattatate a crescere in condizioni salmastre a patto che l'aumento della salinità venga effettuato in modo graduale; c'è poi una bella lista delle specie che crescono bene nel salmastro.
http://www.wetwebmedia.com/brackishs...bracplants.htm
A parte ciò forse l'unico timore teorico potrebbe essere che se uno reintegra l'evaporazione dalla vascacon acqua di rete "salata" la concentrazione i sodio in vasca lentamente aumenterebbe (magari nel corso di decenni...)
Io adesso chiudo, devo fare i cambi d'acqua agli mbuna, ma prima devo aggiungere qualche cucchiaiata di bicarbonato di sodio e solfato di magnesio alla mia acqua di rubinetto!!! #
