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Vecchio 08-12-2016, 12:05   #36
tene
Pesce pagliaccio
 
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Originariamente inviata da a.pette Visualizza il messaggio
Probabilmente perchè sono dei bastardi opportunisti che riescono a proliferare tanto con valori pari a zero quanto con valori alti o valori medi. Quando tutto è a zero utilizzano il nitrato prima della trasformazione da parte del sistema; quando i valori sono medi o alti usano i fosfati.
La soluzione? Come diceva Tene - peraltro con argomentazioni assolutamente condivisibili, in un altro post - rispettare il R.R.
Il che spesso, anzi quasi sempre, pone un altro enorme problema: alzare/abbassare i fosfati o i nitrati senza sballare l'altro valore; oppure, ancora peggio, dover alzare o abbassare entrambi contemporaneamente.
Tene, per l'ipotesi, nitrati bassi suggerisce l'uso del nitrato di sodio.
Per i fosfati a zero non saprei dire; sto studiando per cercare di capire.
Quanto alla kw: spesso chi sospende di botto la somministrazione vede uscire fuori i ciano di tutti i colori dell'iride e chi inizia a somministrarla li vede sparire come d'incanto.
Perchè?
Probabilmente, nel primo caso perchè si alzano di botto i fosfati (anche se di fatto precipitano solo dove cadono le gocce), anche di poco, e si sballa il rapporto R; nel secondo perchè si abbassano di botto e si rompe un equilibrio che, se pure instabile, c'era.
Quindi l'idea che mi sono fatto è che la somministrazione di kw va sospesa con molta calma, pian piano e mai di botto. Oppure mettendo resine.
Ora, se si hanno fosfati a zero si può iniziare a dare la kw?
Prima si diceva di non farlo perchè si eliminerebbero i pochi fosfati non misurabili e la vasca collasserebbe.
Questo, secondo me, è in linea teorica giusto, ma non è risolutivo: non spiega, infatti, perchè migliaia di vasche girano benissimo con kw.
Piuttosto, a mio avviso, il problema è un altro ed è quello che ho attualmente io: quando si inizia a somministrare kw, come si portano i fosfati a 0,05 - 0,1 in rapporto a nitrati 0,5-1?
Questo, ossia come agire per bilanciare nitrati e fosfati, è, secondo me, il problema centrale per tutti i tipi di ciano.
Quasi mai si presenta il problema per mancanza di fosfati ,che fortunatamente non sono mai proprio a 0,e in questo caso salta la vasca ancora prima dei ciano.
Quando la vasca si presenta troppo oligrofica solitamente si gioca su luce,cibo e pesci oltre ad alimentare coralli e benthos i po4 sono meglio inseribili, essendo contenuti in ogni cibo,infatti questo è spesso il colpevole dei troppi po4 in vasca.
Per quanto riguarda la kalk il suo effetto sui ciano dovrebbe dipendere più dal fattore kh/ph alto quindi maggior ossidazione e non dal precipitare o meno dei fosfati,se così fosse basterebbe mettere resine per veder sparire i ciano.
Quindi secondo me po4 bassi o bassissimi e no3 non rilevabili spesso(non sempre) è causa di ciano e si può provare a rendere gli no3 appena rilevabili,nel caso di po4 alti e no3 bassi ,provvedere a abbassare i po4 e nn alzare gli no3 altrimenti la vasca diventa una prateria o nel migliore dei casi un marronaio, un kh stabilee sopra 8 aiuta così come.lintroduzione di calk mantenendo questa il ph elevato,buon movimento,niente sabbia e stabilità della vasca pure.



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ciao da roberto

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tene non è in linea   Rispondi quotando
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Grazie a.pette Ringrazia per questo post
 
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