Sull'eticità o meno dell'acquariofilia marina si potrebbe discutere all'infinito ma questo vale anche per il commercio dei rettili, dei volatili, sulla caccia sul fatto che dovremmo diventare tutti vegetariani per il ben del pianeta ecc. ecc.
Io penso ed è anche stato dimostrato che se i prelievi vengono fatti in maniera razionale l'acquariologia marina può diventare un mezzo di tutela delle barriere e una fonte di sostentamento per le popolazioni locali che avrebbero tutto l'interesse che le barriere continuano ad esistere e prosperare, senza poi contare di far conoscere a tutti la bellezza di tali luoghi e dei loro animali e tentare di tutelarli. Chi conoscerebbe la bellezza di una acantastrea, di una cinerina, di una trachiphilia ecc. se non ci fosse l'acquariofilia marina forse solo qualche sub privilegiato.
Poi i veri problemi delle barriere sono altri inquinamento, turismo selvaggio, riscaldamento del pianeta ecc.
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