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anche io avevo soltanto un contenitore da cucina molto piccolo per ospitare il pesce malato, poi però mi sono organizzata una specie di vasca di isolamento prendendo una semplice scatola di plastica trasparente più larga che alta (ce n'erano di capacità diverse 15 - 20 litri), un piccolo riscaldatore, un termometro e un aeratore e alla fine avrò speso in totale una ventina di euro... (la maggior parte delle cose le ho prese dai cinesi e in un negozio agri-pet)
magari non è il massimo del comfort però spero che sia funzionale...
poi in base al volume d'acqua in cui tieni il pesce da curare ti calcoli in proporzione la dose di farmaco da usare.
Secondo me cambiando o aggiungendo acqua dell'acquario, oltre che provocare sbalzi di temperatura che indeboliscono ulteriormente il pesce, riduci in modo incontrollato la concentrazione di farmaco che quindi avrà minori possibilità di essere efficace contro il parassita, pertanto è meglio seguire perfettamente il ciclo di cura.
Segui bene le istruzioni del faunamor e ciò che ti consigliano antonio e michele!
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Un sorriso.... sincero e contagioso.... che libera la mente
Serena
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