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Vecchio 07-11-2016, 20:23   #5
tony89
Guppy
 
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Ciao a tutti...

non ho replicato subito al post, ma adesso voglio aggiornarvi sulla situazione…

diciamo che passando altri giorni ho avuto modo di valutare meglio il tutto e al momento credo di poter dire che il pensiero di Sinbad fosse corretto.

Attualmente le piante hanno ricominciato a crescere, anche se non ancora alla velocità di prima (ma sono fiducioso che man mano la situazione andrà migliorando sempre più).

Devo dire, però, che per avere la ripartenza delle piante ho dovuto agire in termini di fertilizzazione…

infatti, dopo il mio ultimo messaggio, le piante (anche quelle più resistenti come microsorium e anubias) hanno cominciato a mostrare tipici segni di carenze che io ho interpretato come mancanza di fosfato/ferro e soprattutto potassio (foglie arricciate, ingiallimento delle foglie, buchi nelle foglie di anubias).

A quel punto ho cominciato a somministrare con moderazione un po’ di fosfato (clismalax) e con meno moderazione un bel pò di potassio (bicarbonato di potassio), inoltre ho anche aumentato la dose usuale di concime liquido (uso il profito della easy life) aumentando così anche il livello di ferro e microelementi a disposizione.

Dopo queste contromisure le piante hanno ripreso a crescere, la comparsa di buchi e l’ingiallimento delle foglie si è arrestato, le nuove foglie mi sembrano in salute e, cosa non meno importante, anche la crescita delle alghe a pennello (che mi stava preoccupando molto) si è arrestata e stanno cominciando a regredire anche grazie alle sempre valide caridine japoniche.

A questo punto mi sento di poter dire (in accordo con dave e Sinbad) che le piante hanno preso una mazzata all’inizio dovuta all’assenza della luce, che poi in seguito (quando le luci sono state riaccese) è stata aggravata dall’assenza di nutrienti dovuto al massiccio cambio d’acqua effettuato (più del 60%) e il successivo filtraggio con carbone attivo.

Purtroppo me ne vergogno perché, dopo anni di acquariofilia, ho commesso un errore da principiante

Probabilmente la mossa corretta sarebbe stata quella di monitorare attentamente i valori dei nutrienti più importanti (potassio, ferro, nitrato, fosfato) immediatamente dopo il maxi cambio d’acqua effettuato a fine cura e di conseguenza (in base ai test) avrei dovuto reintegrare questi elementi in modo adeguato invece non ho pensato a ciò, ma ho dato alle piante solo l'usuale dose di profito ed ho preteso che le stesse ripartissero in un acqua quasi priva di nutrienti (lasciando passare molti giorni nell'attesa di una ripresa impossibile).

Per concludere ringrazio le mie belle piante, anche se non potranno mai leggere questo messaggio , per avermi indicato esse stesse la strada da seguire attraverso i loro segnali e comunque ringrazio anche Sinbad poichè, la sua risposta, mi ha permesso di focalizzare la mia attenzione su questo aspetto che avevo colpevolmente trascurato in prima battuta.

Saluti a tutti…
Antonio!
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