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Vecchio 01-10-2016, 12:49   #4
ilVanni
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Di sicuro il discrimine è "se ti serve".
IMHO la domanda che ti devi fare è: per i pesci che vuoi tenere è importante sapere se i fosfati sono a 0.10 o 0.15 ppm oppure basta un semplice "inferiori a tot"? Idem per i nitrati: ti cambia qualcosa se sono a 15 ppm oppure a 17? Per il ferro il discorso è diverso, ma in una vasca dedicata ad animali sensibili al ferro, preferirei (IMHO) non fertilizzare, e userei piante meno esigenti, o magari un fondo naturale, fertile ma non fertilizzato.

Secondo me è uno strumento che può avere un utilizzo in una vasca fortemente spita e piantumata, oppure in un marino. In una vasca dolce, per quanto dedicata ad animali delicati, le attenzioni da porre sono altre (tipo conducibilità e durezze, o il pH, ma allora si va su uno strumento elettronico o su test a viraggio, non su misure colorimetriche). Naturalmente il tutto è IMHO.

Se però è per amore di "fai da te", allora taccio e anzi, mi metto alla finestra e osservo con curiosità gli sviluppi del topic.


PS: per esperienza "professionale", uno strumento colorimetrico necessita di una buona stabilità e taratura (idem per eventuali sorgenti che monta "a bordo" tipo led e simili), altrimenti è meglio un normale test da 5 - 10 euro a reagente.
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Scambio endler e piante varie con ampullarie e caridine. Scambio a mano a FI e prov.
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