Non comprendo il perché dell'acidificazione dei mari, sempre che si acidiscano per davvero. L'acido carbonico è un acido debole e ne serve parecchio per abbassare il pH di una soluzione. Anche ammettendo che si solubilizzi in mare una quantità elevata di anidride carbonica (cosa che comunque avverrebbe gradualmente e non tutta in una volta), visto che la maggior parte della sabbia e delle rocce marine sono costituite da carbonato di calcio (così come gli scheletri dei coralli, ma questi sono protetti dal tessuto vivo), l'acido carbonico formatisi reagirebbe con esse formando idrogenocarbonato di calcio(CaCO3+H2CO3-->Ca(HCO3)2), solubile, che ripristinerebbe il pH iniziale. Oltretutto sono abbastanza sicuro che si formerebbe anche una soluzione tampone (l'acido carbonico e il suo sale coniugato di calcio) che inibirebbe ulteriormente la variazione del pH.
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"La fantascienza di oggi è spesso la scienza di domani" Stephen Hawkins (premessa di "La fisica di Star Trek")
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