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Vecchio 10-03-2016, 22:37   #2
Jessyka
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Benvenuto, sezione giusta!
Ti cercherò di rispondere per punti così da evitare meno confusione possibile.

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Partiamo dal presupposto che mi sto interessando a un acquario all’interno del quale, se possibile, vorrei non avere piante. Non ho nulla in contrario ai bellissimi acquari arredati con piante, ma con l’occhio critico da architetto qual sono, preferirei addentrarmi in un aquascape di sole rocce. Ne ho già qualcuna della quale ho già valutato la non provenienza calcarea. A tale proposito mi chiedo se ciò sia possibile e, in tal caso, vorrei sapere quali specie pesci posso introdurre in acquario e come mi devo comportare con le lampade di cui sono in possesso. Vi sarà utile sapere che, nonostante non abbia ancora fatto un test sulla mia acqua di rete, credo proprio che sia piuttosto dura, ma, nel caso, sono disposto anche ad ammorbidirla.
Allora, le piante indubbiamente aiutano: sia perchè offrono indubbiamente maggiori ripari, perchè aiutano nello smaltimento del carico organico e quindi permettono maggiori "errori", rendono quindi il sistema più stabile.
C'è da dire che puoi pensare a poche piante, semplici, eventualmente a me piacciono parecchio le galleggianti tipo Limnobium che sono di facilissima gestione, hanno radici in vasca molto fini e assolvono pienamente ai loro compiti.
Altrimenti puoi valutare il Tanganica, biotopo privo di piante. Però, e c'è un però. I pesci idonei al litraggio e provenienti da tale lago non sono estremamente colorati, ma compensano con dei comportamenti molto interessanti e, purtroppo per il tuo critico, il layout potrebbe variare a loro gusto.
Io per sicurezza ti ho linkato la sezione, così trovi ulteriori informazioni e sicuramente tante vasche del tuo litraggio da cui poter trarre spunto.


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2 - A - Entrando meglio nel dettaglio della fauna del mio acquario, per quanto riguarda pesci che richiedono di essere allevati in gruppo, e che prediligono acque tenere e acide, mi piacciono sia alcune specie di Barbi (valuterei specie meno aggressive del B. Tetrazona come ad esempio B. “Odessa”), Rasbora Heteromorpha, Paracheirodon Innesi e Paracheirodon Axelrodi. Chiaramente queste sono linee di massima, poiché conosco bene cosa comportano le dimensioni del mio acquario. Come mi posso comportare se scegliessi di mantenere acque tenere? È vero che è meglio non allevare Barbi con pesci con coda a velo, per via della loro indole non troppo pacifica?
Il mantenimento di acque tenere spesso comporta anche una certa acidificazione.
Che si ottiene o con torba con conseguente ingiallimento dell'acqua (che non è un male per la vasca e i pesci, ma anzi aiuta, ma lo sottolineo capendo che per te l'estetica è un punto essenziale) o con la CO2, che però userei solo in presenza di pHmetro.
E sì, i Barbi potrebbero effettivamente disturbare le code altrui, meglio evitare pesci con naturali o meno code voluminose.

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2 - B - Per quanto riguarda pesci che prediligono acque più dure, ma che non necessariamente devono essere allevati in gruppo, Poecilia Reticulata e il genere Xiphophorus (Maculatus o Helleri) hanno catturato la mia attenzione. Come mi conviene agire, a tal proposito, se opto per acque dure?
Loro sono più congeniali alla tua, presupposta, acqua di rete. Parti da un trio (2 femmine e un maschio) e aspetti che la popolazione cresca. E' inutile e controproducente comprare ulteriori esemplari, rischi solo di arrivare al sovraffollamento in troppo poco tempo.

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2 - C - Per ciò che concerne pesci da fondo non mi è chiaro come comportarmi. So che la famiglia dei Botia, raggiunge dimensioni considerevoli e predilige essere allevato con suoi simili, quindi deduco che B. Macracantha nel mio acquario non possano assolutamente starci, giusto? Se fossero invece dei B. Sidthimunki, sarebbe possibile? Anche se il mio fondo non è sabbioso? Se sì, in che quantità? Inoltre non ho idea di quale tipologia di acqua prediligano. D’altro canto, do che la grande famiglia dei Corydoras predilige essere allevata con altri simili in acque dure, ma se non sbaglio richiede fondali sabbiosi. Vi prego illuminatemi sui pesci da fondo!
Botia, eviterei.
Anche se in generale per inserire dei pesci di fondo è sempre meglio un fondo sabbioso, a prescindere.
Per i Corydoras, ma in realtà per tutti, sarebbe bene sapere le misure della base.
Detto questo ci sono molti tipi di Corydoras da acqua tenera e fra l'altro di taglia piccola, che volendo credo possano andare. Il problema si crea nel caso di pesci d'acqua dura, perchè i Corydoras d'acqua dura solitamente vengono su mediamente grandi.
E in quanto pesci da banco andrebbe almeno dai 5-6 esemplari a salire.

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2 - D - Mentre, per quanto riguarda mangiatori di alghe, il Chrossocheilus Siamensis so che predilige acque tenere e acide, ma raggiunge anch’esso dimensioni importanti. Come la vedreste voi se prendessi in considerazione degli Otocinclus? Se si quanti? Altri consigli circa i mangiatori d’alghe?
Otocinclus solo se in acque tenere e dopo aver raggiunto una certa stabilità, non li inserirei sin da subito.


Da quanto deduco però dagli ultimi due punti, voglio solo farti notare che l'introduzione di pesci da fondo e/o alghivori non è affatto obbligatoria, tutt'altro.

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3 - So che per ammorbidire un’acqua dura è bene tagliarla con acqua distillata o di osmosi, mentre per indurire un’acqua tenera bisogna aggiungere sali. Per rendere un’acqua acida è bene filtrarla con della torba, mentre per renderla alcalina si può miscelare con bicarbonato di sodio. Detto questo, come ci si regola per quanto riguarda le quantità? Dove posso trovare una schema o una tabella che mi spieghi come fare in base alla mia qualità dell’acqua?
Le durezze sono grandezze lineari, quindi basta fare una media pesata delle due acque.
Per l'acidificazione, per la torba nello specifico essendo un acidificante naturale molto varia in base alla marca che quindi avrà una sua indicazione di massima e poi andranno fatte prove, dotandosi di pHmetro (capisci che i test a viraggio colore per l'ingiallimento dato dalla torba, vanno a farsi benedire).
Per aumentare le durezze i sali hanno i propri dosaggi a seconda della marca.


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4 - A - Devo trattare l’acqua con biocondizionatore subito o poco prima di inserire i pesci a filtro maturo?
Per un discorso di metalli pesanti subito, se la tua acqua è solo trattata con cloro puoi anche evitarne totalmente l'uso in quanto evapora durante il mese.
Sicuramente farlo prima dell'inserimento non ha senso, a prescindere.

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4 - B - Aggiungo l’attivatore batterico o no? Al momento sono in possesso di uno scaduto dal 2007 che era del vecchio proprietario dell’acquario: è meglio comprarne uno nuovo o cosa succede se uso quello scaduto?
Io non ne ho mai usati. Quello scaduto ormai è solo mangime per altri batteri.
Sinceramente le vasche partono anche senza attivatore, non ne trovo sensato l'acquisto.

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4 - C - Come mi devo comportare con la luce durante il processo di maturazione se non ho piante all’interno?
Domanda in effetti di dubbia risposta, lascio la parola a chi magari ha avviato già Tanganica o situazioni in cui si ha assenza di piante.

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4 - D - Come matura il filtro se all’interno della vasca non vi sono esseri viventi (flora e fauna) che producono sostanze di scarto utili ad alimentare la colonia batterica? Ho letto alcuni consigli circa l’inserimento di piccole quantità di mangime nel filtro/nella vasca da lasciare decomporre, in modo tale da far crescere il numero di batteri. Se ciò è vero, con quale frequenza devo farlo?
L'acqua che vai ad inserire e tutti gli arredi non sono assolutamente asettici.
Io lascerei la vasca stare per tre settimane, al termine delle quali inserire una minima porzione di cibo, parliamo pur sempre di una vasca di medio-piccole dimensioni.
In questo modo dovresti rientrare nel classico mese di maturazione. Solitamente questo procedimento lo consiglio a vasche che non partono o di cui non abbiamo rilevato il picco di nitriti, nel tuo caso potrebbe essere d'aiuto farlo alla terza settimana e non oltre perchè effettivamente potrebbe essere una vasca un pò troppo "pulita".

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4 - E - Una volta che il filtro è maturato, dopo circa un mese dalla messa in opera dell’acquario, prima di immettere i pesci in vasca va fatto un cambio parziale d’acqua oppure posso inserire i pesci tranquillamente?
Solo se si registrano troppi inquinanti,c he nel tuo caso avresti solo se dosassi male il mangime.

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5 - Per quanto riguarda l’inserimento dei pesci in acquario a filtro maturo, mi chiedevo se tutti i pesci scelti andassero inseriti nello stesso momento, o se fosse preferibile acquistarne alcuni di un determinato “genere” prima o dopo di altri di altro “genere”. Ad esempio, so che i vari Paracheirodon (Innesi/Axelrodi) hanno bisogno di un filtro particolarmente maturo, quindi è consigliabile inserirli ad acquario attivo da diversi mesi.
La cosa migliore è sempre partire dai pesci più robusti, per ovvi motivi.
I casi vanno ponderati di pesce in pesce, non mi sentirei di farti una lista per ordine, perchè diventa veramente troppo vasta.
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Jess
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