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Vecchio 04-03-2016, 17:57   #3
cqrflc
Avannotto
 
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E' proprio questo abisso di differenza tra come si svolgono le cose in natura e cosa succede in vasca che mi stupisce.
Non sono del tutto d'accordo con la tua affermazione, vi sono dei luoghi dove le foreste subaquee ci sono eccome, ho scaricato molte foto di biotopi forestati nei fiumi e nei laghi, e solo che adesso faccio una netta distinzione tra le piante palustri e le piante prettamente acquatiche e poi ancora le suddivido tra le piante che possono sfruttare i carbonati e quelle che non possono.
Fattori determinanti come luce e nutrienti adesso mi sono abbastanza chiari ma la CO2 non è presente nel loro ambiente in quantità rilevante così come la somministriamo noi nei nostri acquari. (???)
Comunque io ho una delle mie vasche con sole piante, melma sul fondo e pompa debolissima che produce autonomamente almeno 20 mg/l di CO2. Ho misurato questo valore un paio di volte con il test delle Tetra, mi riserbo di riconfermarlo.
Negli ambienti tropicali piante super esigenti come la Cabomba furcata o la Rotala macranda devono necessariamente trovare da qualche parte del carbonio per crescere altrimenti non riesco a giustificarmi come facciano a non crescere autonomamente anche nelle nostre vasche senza apporti esterni.

Sarebbe interessante aprofondire questo argomento magari trovando qualche articolo o ricerca già fatta da qualcuno.
cqrflc non è in linea   Rispondi quotando
 
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