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Vecchio 06-11-2015, 09:36   #8
scriptors
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Originariamente inviata da luca321 Visualizza il messaggio
Per assurdo si. La Walstad insegna che alle piante piace molto di più l'azoto ammoniacale che il nitrato. Ma tale azoto è il prescelto anche da parte dei batteri.

Quindi un grand filtro, toglie quasi immediatamente l'azoto ammoniacale costringendo le piante a cibarsi di nitriti o ancor più a malincuore, di nitrati.

Si è visto infatti che alcune piante producono sostanze chimiche atte ad eliminare proprio i batteri antagonisti nel catturare tale azoto!
Premesso che, studi scientifici confermano quanto hai detto ma aggiungono anche che, mediamente, le piante "preferiscono" l'Azoto ammoniacale quando questo è sopra una certa soglia minima (chissà che ne pensano i pesci di nuotare in un ambiente semi-velenoso a causa dell'Azoto ammoniacale ), dimentichi che anche e sopratutto le alghe amano questa forma di Azoto per riprodursi e vegetare.

La differenza tra alghe e piante è che le ultime hanno più energia da sfruttare e quindi se costringiamo entrambe ad usare i soli nitrati (se ne cibano a "malincuore" proprio perchè richiede più energia rispetto l'azoto ammoniacale) ecco che avremo piante in salute e poche alghe

Il filtro in vasca ed il corretto movimento dell'acqua in vasca, che rifornisce i film batterici presenti anche in vasca oltre che nel filtro, DEVE proprio eliminare qualsiasi forma di Azoto ammoniacale il prima possibile per fare in modo che non sia sfruttato dalle alghe.

Quella delle piante che producono sostanze per eliminare i batteri mi mancava visto che è facilissimo osservare film batterici sulle foglie delle piante ... sarebbe bello se postassi un link serio dove sia descritta questa novità scientifica (almeno per me, non si finisce mai di imparare )

Originariamente inviata da luca321 Visualizza il messaggio
Perchè mettere insieme due piante che si ammazzano tra loro quando tali allelopatici possono, anzi, devono essere rivolti verso le alghe?!
In agricoltura sono stati osservati e studiati da tempo tali fenomeni, facilmente contrastati con le rotazioni annuali (o in tempi ancora più lunghi) delle colture diciamo pure intensive.
Non dico che sono centinaia di anni che esistono gli acquari ed i plantacquari ma, delle piante assassine, è raro sentirne parlare, forse gli alieni o i servizi segreti americani sono riusciti a tener nascosto per tutto questo tempo anche questa cosa
scriptors non è in linea   Rispondi quotando
 
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