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Originariamente inviata da shawnytwine
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Personalmente avrei scelto la terza ipotesi che proponevi, ossia una gestione più acida della vasca.
Secondo me l'acqua rimane in circolo per un tempo relativamente breve, ossia viene cambiata con la frequenza che hai scritto, per cui faticherai per ottenere un Ph lievemente acido (intendo 6.8), perché alla base parti da una soluzione fortemente e stabilmente basica. L'errore, come già scritto, nasce dall'assunto Kh basso = Ph basso / Kh alto = Ph alto.
Se prendi dell'acqua distillata da osmosi inversa, idealmente a conducibilità nulla e Kh/Gh nulli, e aggiungi poche gocce di acido cloridrico, otterrai una soluzione fortemente acida, estremamente sensibile alle variazioni. Se nella stessa acqua di base aggiungi poche gocce di ammoniaca, otterrai una soluzione fortemente basica, sempre molto sensibile alle variazioni. Il Kh e la conducibilità rimangono nulli in partenza, eppure i risultati sono opposti.
E' un errore grossolano eppure commesso anche da acquariofili molto esperti.
Sul piano della gestione dei discus e della loro patologie o stato di forma, mi astengo da suggerimenti, appunto perché la mia conoscenza ed esperienza sono trascurabili rispetto a quelle di altri utenti che sono dei riferimenti assoluti in materia, ma sul piano della gestione "chimica" della vasca, temo che l'approccio proposto non sia efficace.
Diradare i cambi, per rendere complessivamente l'ambiente più riducente, rabboccando con acqua d'osmosi, porterà più rapidamente ed efficacemente l'acqua su valori naturalmente acidi, tenendo sotto controllo il Kh ed eventualmente rabboccando con carbonati per evitare che scenda sotto 2-3.
Qui lo dico e qui mi fermo.
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Devo dire che anche io ero tentato dalla soluzione da te proposta, però leggendo i tuoi post vedo che hai impostato la vasca ad hoc per la gestione acida.
Io invece non ho il fondo strutturato come il tuo e le poche piante che ho sono a crescita lenta.
Nel mio caso non rischierei quindi un pericoloso accumulo di inquinanti in vasca?