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Ti ho suggerito di usare l'acqua del sindaco perchè, ad esempio il nichel, cobalto e tantissimi altri elementi traccia, nell'acqua pura più sali, non ci sono. E servono comunque alle piante.
Inoltre nella stragrande maggioranza dei casi, viene aggiunto ai sali, anche il sodio. Sodio che in te concentrazioni, blocca la crescita delle piante, favorendo quella delle alghe.
Inoltre, una volta che le diatomee hanno finito i silicati, spariscono. Ma un conto è metter dentro 50 litri di acqua di rete, altro è magari metterne 10 di rete e 40 di osmosi (volendo diluire l'acqua di rete).
Addirittura in un Topic ho visto consigliare una diluizione 1 a 9. Cioè, un litro di rete più 9 di osmosi.
Cosi i valori erano quelli desiderati ma si introducevano comunque sostanze utili e, cosa importante, non si introduceva sodio.
Altra cosa, i cambi.
Io li vedo come mini reset forzati della vasca. Se non servono, perchè mietere tutti quei batteri buoni? Lascia che le piante si gestiscano il tutto. Se hai acqua dura, metti il Ceratophyllum che oltre a filtrare il tutto, con la produzione di sostanze allelopatiche, inibisce la crescita algale. Altrimenti, se hai un acquario acido, usa l'Egeria densa. Lascia in pace i batteri e fa lavorare le piante!
Per il fondo, l'akadama ha l'abilità di assorbire i carbonati fino alla saturazione completa del fondo. Una volta fatto ciò, scambia ciò che ha assorbito con ciò che c'è in acqua. Infatti spesso e volentieri, si fertilizza solo in colonna. Tanto i nutrimenti verranno assorbiti dal fondo e resi disponibili per le radici delle piante.
Se hai un fondo spesso però, uno stick qua e là aiuta le piante.
Io ti consiglierei piuttosto che una fertilizzazione commerciale, di passare al pmdd. Dosi in modo preciso e separato tutti i vari componenti così non causi accumuli e non sei costretto a cambiare acqua ogni settimana.
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