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Vecchio 17-10-2015, 11:03   #5
erisen
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Originariamente inviata da luceken Visualizza il messaggio
Originariamente inviata da salvopicoreef Visualizza il messaggio
Nico ciao ho letto la tua scheda tecnina di gestione , si tutta naturale ma non dai a mangiare a zoanthus sarco alcionari e tridacne che non sono cosi semplici d'allevare, non dai nulla di nulla di cibo neanche all'okinawe???mmmm
ciao, infatti ero curioso di sapere come nutri i coralli!
io pensavo di gestire un pico simile nutrendo con acqua "sporca" di altri acquari....
Ragazzi gli alcionari e gli zoantinari sono animali semplicissimi e i secondi oltretutto hanno l'intestino atrofizzato per cui non si nutrono in modo diretto.
Tutti i coralli molli sono considerati animali facili perchè non solo si adatto a range di valori molto ampi e non sempre ottimali, ma perchè si nutrono principalmente per diffusione, assorbendo nutrienti organici (batterioplancton, cibo disciolto, organico, aminoacidi, vitamine etc) e anche l'inorganico (ammonio, nitritato, fosfato). Inoltre si nutrono sia dei prodotti della fotosintesi che delle zooxantelle stesse quando sono in eccesso... per cui l'ultima preoccupazione di una vasca è nutrire i coralli molli, a meno che non sia molto magra.

Il pesce si che mangiava il granulato hahaha poveretto!

la vasca ormai è stata smontata da tempo...
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ps: le tridacne sono animali semplicissimi!
basta fornire molta luce (era il neo delle vasche del passato, prima dell'avvento dei led nei nano era impossibile allevarle per questo) e un minimo di carbonati stabili.

Se la mortalità delle tridacne è così alta è colpa dei predatori.. ma li va a fortuna.

tolti i predatori e le esigenze di luce, le tridacne (almeno la maxima e la crocea) si adattano alla grande a molti fattori, tollerando anche un po' di inquinanti.

Ultima modifica di erisen; 17-10-2015 alle ore 11:06. Motivo: Unione post automatica
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