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Originariamente inviata da ilVanni
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Originariamente inviata da fabiosca60
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Prometto, non ne parlo più.
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Invece mi parrebe utile parlarne e fornire, eventualmente, delle esperienze con dosi e tutto.
Tuttavia il problema è, IMHO, che le popolazioni batteriche che si formano (non ci sono solo due "tipi" di batteri come comunemente si legge, ci sono moltissime specie), sono differenti (saranno atte a degradare dei surplus di ammoniaca invece che una produzione piccola e costante). Ovviamente quest'ultima considerazione è IMHO.
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Con l'ammoniaca oltre ad evitare la formazione di muffa che instaura una condizione anaerobica sula superficie rallentando l'inserimento dei tre ceppi batterici (mai detto che ci sono due batteri, un attivatore serio che non nomino ne ha 14 per esempio di batteri), che ci servono per attivare correttamente un filtro, si può dosare la quantità in base al carico di rifiuti metabolici che saranno presenti in vasca al momento dell'immissione dei pesci.
La base di partenza è il 16% di azoto presente nelle proteine, che chiaramente viene trasformato in ammonio/ammoniaca (partendo da un pesce che poi sarà alimentato con cibi di alta qualità, con quelli di basa qualità che contiene alte quantità di ceneri o proteine a basa digeribilità il discorsa cambia, ma andremmo fuori tema), fatti due calcoli in base alla quantità di cibo necessario ai pesci (2% della massa corporea per pesci in accrescimento e 1% per pesci adulti), in linea di massima per per fare un esempio con un discus adulto sono necessari 2cc di ammoniaca non profumata (fondamentale) al 5% al giorno, quella che si trova comunemente nei negozi.
Si può fare anche come ha detto scriptors con ammonio cloruro, ma pesare correttamente pochi mg non credo sia alla portata di tutti, misurare 5cc o 10cc di ammoniaca è invece semplice, bastano per esempio le provette dei test liquidi se uno non ha un cilindro graduato piccolo a casa.
Si parte da 1÷2cc/100l al giorno, io consiglio anche l'aggiunta di attivatori batterici seri, quelli lio o in fiale monodose (voi non li consigliate, lo so) per fare prima, molto prima, e si aspetta il picco dell'ammoniaca.
Quando si abbassa significa che si stanno insediando anche i ceppi dei nitratanti ed aumento di 2cc al giorno la quantità di ammoniaca da inserire giornalmente.
Poi l'ultima aggiunta va fatta il giorno prima dell'immissione, qualche ora prima si fa un bel campio con acqua stabulata e via tutti i pesci assieme, se il filtro è preparato così non ci sono problemi.
Un mio amico ha avviato recentemente una 600l per discus arrivando a 15cc/giorno di ammoniaca, ha 8 scalari adulti, 6 discus adulti e 8 discus giovani, 6 cory e 4 loricaridi (popolazione discutibile, lo so), tutto perfetto senza picchi di ammoniaca o nitriti.
Io nel 400l per discus ero arrivato a 12cc/giorno, poi ci ho tuffato dentro 9 adulti da 16cm tutti assieme, e chiaramente nessun picco di ammoniaca o nitriti.
Nel 350l per i rainbow ero arrivato a 12cc/giorno, poi dentro 8 boesemani e 8 incisus adulti, con 2 Garra e 2 Gyrinocheilus tutti adulti.
Vero parzialmente il discosro del carbonio organico, un io amico biologo mi ha spiegato che in assenza di carbonio organico i "nostri" beneamati batteri possono utilizzare anche quello inorganico, chiaramente dipende se c'è n'è ed il dispendio energetico necessario è maggiore, in una vasca che utilizza materiale vecchio, come i legni o la ghiaia, il carbonio non manca di sicuro, se è tutto nuovo allora aggiungo aceto bianco.
Ma l'avvio fatto così non è certo un'invenzione, è una pratica consolidata da decenni in tutto il mondo, lo utilizzanop molti acquariofili e chi avvia impianti industriali (usano ammonio cloruro e potassio nitrito).
Attenzione che NON ho mai detto che l'ammonica viene azzerata in 5', ho sempre consigliato (non su AP) di partire con 1cc/100l
al giorno, poi in base al carico di ammonio previsto aumentare gradatamente ogni giorno fino ad arrivare alla quantità necessaria, teneno presente che alte concentrazioni di ammoniaca inibiscono i ceppi nitratanti, e che il tempo di raddoppio dei nitrosanti è circa metà dei nitratanti.