Algario, è perchè mai?
Sai meglio di me che il mangime dopo che le proteine sono state degradate dai ceppi batterici generano appunto ammoniaca, cosa cambia dall'ammoniaca prodotta dai batteri e quei pochi cc messi direttamente in vasca, mah.
Poi non ho mai decantato le qualità del bicarbonato di ammonio, comunque entriamo un pò nello specifico, intanto oltre all'ammoniaca serve una fonte di carbonio, può bastare anche la CO2 ma da una molecola organica il dispendio di energia per assimilare il carbonio è minore, quindi aceto bianco, attivare i filtri con solo l'ammoniaca è sbagliato perché non si sviluppa la fauna eterotrofa che è fondamentale per il processo completo.
La muffa che si forma sul mangime teoricamente è ascrivibile alla mancanza della fauna autotrofa sul substrato (mangime) ma non si può dire che quest'ultima non ci sia in quando appena il mangime inizia a formare il biofilm (eterotrofo) va in anaerobiosi e la muffa ne trae beneficio non permettendo l'insediamento di altre specie, con l'ammoniaca e aceto il problema della muffa sul mangime chiaramente non c'è.
In tutte le vasche si nota la formazione di muffa anche nelle più avviate se il pezzetto di mangime non riceve sufficiente ossigeno.
Comunque avete ragione, meglio il pizzico di mangime, così si permette la colonizzazione di batteri sufficienti a smaltire il metabolismo di 4÷5 neon, poi quando ci tuffate tutti i pesci arriva il picco di ammoniaca e nitriti, e poi ci si chiede come mai nella sezione malattie.
Non si tratta solo di tempo, ma anche di attivare correttamente il filtro, tutto qua.
Prometto, non ne parlo più.