Leggo solo ora:
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Originariamente inviata da luca321
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Sbaglio io a pensare che la Walstad abbia ragione quando dice di contenere i cambi laddove inutili se la vasca è ben gestita?
Sbaglio io a suggerire di usare il nitrato di potassio per aggiungere potassio? Ditemi voi!
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IMHO non sbagli, ma allora intendiamoci su quale gestione parliamo: quella della Walstad (che non parla di PMDD) o quella col PMDD (che nasce come abbinata all'estimative index, a cambi continui, ecc. ecc.)??
Perché sennò mi sembra che qui si stiano giustificando delle gestioni abbastanza "spinte" con le teorie dell'acquario naturale: le due cose sono un po' diverse.
PS: alcune cose si possono integrare con il nitrato di potassio (anche se in questo modo il rapporto tra i due è fissato e non puoi gestirlo), altre no.
Faccio un esempio che esula dalla fertilizzazione: allevando gasteropodi a volte ho dovuto introdurre carbonati E calcio. Introdurre carbonato di calcio non è una soluzione (ai pH basici graditi dai gasteropodi NON si scioglie sufficentemente) per cui dovevo integrare con cloruro di calcio e bicarbonato di sodio e potassio (usavo un poco anche il sodio per evitare dosi tossiche di potassio, e mi regolavo usando le soglie di potabilità). In questo modo l'unico modo per riequilibrare la concentrazione di ioni erano i cambi.
PPS: se tu rabboccassi (alla Walstad) con acqua contenente sodio, avresti lo stesso, alla lunga, accumuli di questo elemento (alcuni laghi salati nel Nord Africa sono nati così).