Infatti. Dire acquario "alla Walstad" non significa soltanto "senza cambi". Indica tutta una filosofia di gestione, che si può attuare oppure no (o attuarla in parte, come faccio io).
Un acquario di ciclidi africani è un esempio di vasca a cui la gestione Walstad NON si applica, per una serie di ovvie ragioni (per esempio la carenza di piante, l'impossibilità di usare terra, ecc. ecc.).
Anche una vasca con tante specie di piante NON è una vasca "alla Walstad " (leggasi il capitolo sull'allelopatia, per esempio, cosa che in natura si fa sentire assai di meno visti i volumi d'acqua in gioco). Anche l'acquario naturale non è poi così "naturale" in fondo...
Da ultimo: non tutti i pesci vivono in stagni in cui l'unico ricambio è la pioggia, molti vivono in fiumi in cui l'acqua, appunto, scorre ed è sempre "nuova".
In sintesi: spesso i cambi vanno fatti (e comunque dipende dal tipo di gestione, dalla flora e fauna, ecc.). A volte si fanno cambi semplicemente per stimolare una deposizione.
In alcune gestioni si riesce a non farli anche mai.
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Scambio endler e piante varie con ampullarie e caridine. Scambio a mano a FI e prov.
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