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Vecchio 02-05-2015, 18:33   #2
Ink
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Eccomi.

Dunque cosa accade quando la temperatura si riduce in inverno?
che i batteri lavorano meno. Da una parte si forma ammoniaca-nitrito-nitrato più lentamente e infatti molti riportano che i coralli sono più chiari in inverno, ma dall'altra si sta accumulando organico, che non viene adeguatamente smaltito.
Poi arriva il caldo. La temperatura sale. I batteri accelerano il loro ritmo di lavoro. L'organico non manca e si produce più ammoniaca. Il problema è che mentre gli eterotrofi partono subito a lavorare grazie alla temperatura maggiore, trasformando l'organico in ammoniaca, gli autotrofi, adibiti a rimuovere l'ammoniaca, ci mettono 10-14 giorni per svilupparsi adeguatamente (avete presente quei grafici che nella maturazione di una vasca mostrano in quanto tempo spariscono i nitriti?). Questo permette alle alghe di poter sfruttare per prime l'azoto inorganico. Quindi i coralli diventano più scuri perchè le zooxanthellae aumentano e in vasca compaiono patine algali, ciano o vere e proprie alghe filamentose.
Spesso l'estate scoppia tutta ad un tratto... e la temperatura in vasca sale nel giro di qualche giorno. Tanto più rapidamente accade, maggiori sono i danni. Se l'ammoniaca prodotta è molta, i coralli possono andare in STN o anche RTN, smettono di spolipare, il tessuto diventa opaco e scuro e richiedono mesi per riprenersi, se le condizioni sono favorevoli. L'ammoniaca è comunque non rilevabile con i comuni test, anche perchè è un flusso continuo, solo di dimensioni aumentate, ma che viene prontamente utilizzato da qualcuno, alghe prima di tutti.
All'estremo c'è il blackout in estate. La temperatura sale incredibilmente in poche ore. Succede un putiferio e muore tutto. Al contrario il blackout al freddo, difficilmente provoca danni ingenti, a meno che duri davvero molto a lungo.

Io sono del parere che sia migliore tenere una temperatura più alta in inverno, almeno 25°C, meglio 26°, in modo da avere una minore differenza con il periodo estivo, anche perchè è più difficile abbassare la temperatura, che alzarla.
Se doveste avere scelto di alzare la temperatura della vostra vasca, per procedere in modo sicuro, non mi spingerei oltre un grado ogni due settimane. Meglio mezzo grado ogni due settimane (tempo di adattamento dei batteri autotrofi).

Ovviamente tenere una temperatura dell'acqua maggiore rispetto a quella della stanza, costa.
Se volete, si può discutere anche dei metodi per ridurre la perdita di calore e quindi il costo conseguente al riscaldamento dell'acqua.

Luca
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