Christian, non so dirti se abbia provato. Il senso di questa cosa, comunque non è che a 24°C i coralli muoiono, ma che se un corallo va a 100% a 28°C, va a 90% a 26° e 80% a 24° per sparare due numeri. Poi come giustamente è stato detto, ci sono specie che sono più adattabili di altre.
Quello che scrive Shimek è che ogni specie ha un area di diffusione, il cui centro ha le caratteristiche ottimali. Man mano che ci si allontana dal centro, le condizioni cambiano e l'animale riesce a vivere, ma sempre più a fatica,e quindi anche riproducendosi meno man mano che le condizioni diventano più lontane da quelle ottimali.
E' ovvio che non abbiamo animali che vengono tutti dalla stessa zona climatica, ma la maggior parte degli animali indonesiani vengono dallo stesso posto. Gli australiani hanno forse necessità differenti.
Perciò è sicuramente vero che un corallo può andare a 100 a 28° e un altro a 24°C, sebbene purtroppo non sia facile capire la differenza, perchè credo fatta di segni molto sottili e molto diluiti nel tempo.
Con i T5 ora devo star attento a non bruciare la vasca nei primi tempi. Spero anche io di vedere risultati, perchè non li vedo da anni ormai...
Luca
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