Si certo, infatti ho detto "spesso". Nè l'acquariofilia nè la biologia seguono regole matematiche fisse (cioè, la biologia si in un certo senso, ma non entriamo troppo nel dettaglio). Può anche dars che certi pesci (sia come specie che come singolo individuo) siano più geneticamente vulnerabili a certe cose, ecc
Tornando al caso in questione... D'ora in poi prendi come buona regola di somministrare ogni tanto (io faccio una volta a settimana, in entrambe le vasche) del cibo all'aglio contro i parassiti intestinali. Io prendo uno spicchio d'aglio, ci tagliuzzo qualche fetta d'anima e ci sbriciolo sopra delle scaglie commerciali, poi impasto e tagliuzzo ancora il tutto, magari aggiungendo un pizzico di spirulina pura in polvere.
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Cave canem
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