Allora, il balantiocheilus è quello che diventa un mostro (sopra i 30cm).il labeo difficilmente supera i 10-12cm, ma metterne due vuol dire organizzare una lotta tra gladiatori.
Invece uno solo secondo me lo puoi provare, i barbus tetrazona sono pesci capaci di tenergli testa senza farsi ammazzare. Però devi essere pronto a darlo via se vedi che gli esemplari di barbus hanno problemi a frontenteggiarlo.
Se decidi di mettere i tetrazona e i pangio allora sabbia extrafine, qualche pianta alta sul fondo e qualche radice.
Stesso allestimento ma con qualche pianta in più e qualche legno in più per il labeo.
Le piante non necessitano tutte di fondo fertile. Inoltre mi pare tu ti stia ponendo troppo il problema della sifonatura, problema che non dovresti porti essendo una cosa praticamente inutile (ad eccezione di alcune vasche.
Continui a fare un errore madornale, ovvero generalizzare, cone ti abbiano detto e ripetuto, i ciclidi nani sono tantissimi, quindi non puoi generalizzare su allestimenti e allevamento, ad esempio un trio di sudamericani (cacatuoides, borelli, trifasciata, ecc) ha bisogno di sabbia, molte radici, noci di cocco come tane, un buon numero di piante, soprattutto galleggianti. Un gruppo di conchigliofili del tanganika invece richiede solo sabbia, sassi e gusci di lumaca. Alcuni nani sono anche abbastanza rognone nell'allevamento, per colpa del l'aggressività (cacatuoides ed agassizii ad esempio) o per colpa dei valori necessari alla riproduzione (macmasteri e vejita ad esempio) o per la sensibilità agli sbalzi (ramirezi). Altri come i borelli sono molto più semplici. Quindi smetti di generalizzare ed inizia a prendere i pesci uno alla volta e studiarne le esigenze, non ti riferire più all'intera famiglia (ciclidi o ciprinidi o altro) ma prendi le specie una alla volta.
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