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Vecchio 04-02-2015, 01:44   #2
Agro
Stella marina
 
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Benvenuto nel acquariofilia, dove due persone che dicono due cose opposte possono avere ragione entrambe.

Il modo di fare i cambi molto dall'impostazione della vasca, normalmente si consiglia il 10% alla settimana, al pio il 20% ogni due.
Ma in mezzo a tutto questo ci sono molte cose da considerare.
Nei plantacquari si fanno campi più copiosi per apportare un maggior numero di nutrienti ed eliminare le sostanze alleopate, che le piante rilasciano per ricavarsi il loro spazio vitale, in una specie di guerra chimica.
Io in una vasca con solo piante faccio normalmente il 30% alla settimana.
Nelle autovasche i cambi sono quasi assenti, ma sono vasche realizzate e allestite per questa gestione, non è pesabile trasformare un normale acquario in un autovasca, tanto più di piccole dimensioni.
Il low tech e ancora un altra cosa, sono acquari con una gestione più tranquilla e ragionata, più alla portata di mano delle autovasche.
I grossi cambi d'acqua sono più tipici degli americani, si basano sul principio che l'acqua che togli e molto simile a quella che metti, quindi non crei nessun scompenso, anzi aiuti la vasca a restare in linea con il valore dell'acqua dei cambi.
Il problema di questa tecnica è che impoverisci notevolmente la microfauna spontanea , base di un buon acquario.
Il fato di usare luce naturale è un altro paio di maniche, il che richiede ancora più competenze, normalmente i low tech sono dotati di illuminazione come tutti gli acquari.
Prima di intraprendere questa via ti consiglio di leggeri il libro della walstad,
Agro non è in linea   Rispondi quotando
 
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