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Originariamente inviata da flashg
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per le piante hanno ragione tutti , ti servono , per il filtro ,ragiona da solo , la lana ha una densita' tale che si intasa molto prima della spugna per cui per cambiarla dovresti estrarre la spugna uccidendo i batteri buoni presenti poi la lana che riverserebbe molto fango sui cannolicchi .... non lo vedo pratico affatto .
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Lana e spugna su quel filtro convivono nello stesso supporto, è necessario quindi estrarle entrambe, ciò che invece rimane nel filtro è il contenitore del supporto biologico che può comunque essere rimosso periodicamente per sciacquarlo, con l'acqua dell'acquario, naturalmente. Il ragionamento che fai non fa una piega ma ragionando su un altro tipo di filtro uno esterno per esempio, avere come primo stadio qualcosa che si intasa subito, costringe ad aprire il filtro molto spesso ed il filtro, converrai con me, meno si apre, meglio è. Normalmente i sistemi di filtraggio in generale, partono sempre da strati grossolani per poi passare a strati sempre più sottili.
I cannolicchi pieni della Askoll presenti in quel filtro non sono di vetro sinterizzato ma di ceramica, per questo andrebbero sostituiti con del vetro sinterizzato di qualsivoglia forma.
Stefano.C le piante ,vere, sono senza alcun dubbio utilissime e danno il loro contributo sia alla chimica che al layout della vasca ed il neofita dovrebbe sempre metterle, ce ne sono di facilissime, tuttavia ho avuto ed ho tuttora, vasche africane nelle quali non ho mai messo piante, non si tratta di gestioni speciali, senza filtri sovradimensionati e senza cambi d'acqua oceanici e frequenti, sono semplicemente vasche senza piante. E' ovvio comunque che serve una certa esperienza soprattutto quando si ha a che fare con i ciclidi africani.
