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Originariamente inviata da thelastwingei
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si nota una differenza importante nel numero di maschi e femmine nati (non sopravvissuti alla predazione)..
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In realtà (e probabilmente la chiave di lettura è lì) non "conti" i maschi e femmine
alla nascita (sono indistinguibili) ma
al raggiungimento della maturità. A quel punto i meccanismi che variano il rapoprto maschi/femmine hanno già lavorato (per esempio la mortalità dovuta alla temperatura, di cui parla l'articolo).
Per questo dico che le cause possono non essere (solo) genetiche (ossia legate al ceppo) ma ambientali (per esempio a quale temperatura vivevano i genitori, i nonni, ecc. di quei pesci?)
Altre cause possono essere semplicemente fluttuazioni statistiche proprio perché i soggetti in esame sono (statisticamente parlando) pochi e non rappresentativi.