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Originariamente inviata da gpgsm
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Salve,
proseguono le mie ricerche, di una vasca (usata per via del budget scarso) nel frattempo mi dedico a varie letture a tema.
Discutendo con la mia ragazza abbiamo deciso che il "pesce princilape" del
nostro futuro acquairio sarà il Cardinele (Cheirodon axelrodi).
Quindi mi è venuto in mente di ricostruire un biotopo del Rio Negro, potete darmi dei consigli?
Link, libri, ecc... ecc...
Essendo i cardinali pesci che nuotano nella parte centrale vorrei accostarli a dei pulitori x il fondo e dei "pesci di superfice" per animare un po la vasca, si ma quali?
A me piacciono troppo le vasche aperte con le plafoniere sospese, questo tipo di casca va bene per quello che intendo realizzare?
Per ora sto cercando vasche tra i 100lt ed i 120lt, adatte ad un principiante credo. Pensate possa bastare?
Grazie
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tornando a noi, hai scelto un pesce che attira tutti. Se rispetti quelle poche esigenze di base, il pesce ti darà molte soddisfazioni, avrà un comportamento vivace, colori vivi, e vivrà benissimo per tutta la sua vita, mi pare intorno ai 3-4 anni, ma non ricordo bene.
Le esigenze base di questo pesciolino sono le seguenti: (non ti consiglio il biotopo, perchè non è facile da gestire, ti aiuterò a fare un tematico, con pesci e piante delle stesse zone)
acquario lungo almeno 80cm, meglio 1 metro, se si vuole assistere per più tempo allo sciame, dopo un po' si muoveranno comunque divisi.
valori: ph 6.5 gh 5-8, hk 5-6, no2 0, no3 sotto i 25
acqua leggermente ambrata.
fondo di sabbia scuro, alto 5-6 cm
Molte piante e legni, tra le piante puoi scegliere le galleggianti, come egeria e pistia. Poi ci sono le grosse echinodorus, la vallisneria americana, e molte altre che possiamo approfondire dopo.
coinquilini: ti consiglierei di mettere solo un grosso gruppo di cardinali, l'effetto sarà molto più bello, in aggiunta puoi mettere dei corydoras sterbai sul fondo in un piccolo gruppetto. I cardinali si muovono per tutta la vasca, specialmente se sono numerosi.
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Originariamente inviata da ade1983
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Si hai ragione stefano pero ho letto sun un libro di aquariologia che se prendi delle uova ho avvanoti nati in cattivita a ph un po alti della media posso vivere tranquillamente e ambientarsi alle condizioni dell acqua addirittura in america da alcuni esperienze si riproducevano anche pero come ti ripeto hai ragione ma secondo me potrebbero adattarsi
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ma infatti si adattano e pure bene. Solo pochissimi li tengono ai valori originari. Quanti di noi hanno dei cardinali a ph 5 e gh 2-3? è difficile tenere questi valori in acquario, già tenendoli a ph 6.5 li "costringiamo" ad adattarsi, e a quanto pare lo fanno bene. Stessa cosa le boraras, chi le tiene con ph 5 e durezze tra 0 e 1? Sul sito ho visto solo una vasca cercare di rispettare il biotopo delle boraras, avvicinandosi tantissimo ai valori, ma per farla l'utente ci ha studiato sopra per circa 2 anni e la gestione richiede molto tempo ed ingegno. La maggior parte di chi ha le boraras brigittae, le tiene con ph 6-6.8 e gh tra 5 e 8, facendole quindi adattare a valori molto diversi, da quelli del luogo d'origine. Ma se vogliamo tenere degli acidofili a ph 7.5, allora stiamo esagerando, magari non muoiono subito perchè sono più adattabili rispetto a quelli che si trovano in natura, ma con il tempo i valori sbagliati si fanno sentire.