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Quando si e' alle prime armi con un marino, ed occorre prendere dimestichezza con gli innumerevoli e diversi test, e' bene testare un po tutto, anche O2, servira' poi a legare determinati fenomeni ai valori non corretti e viceversa. Dopo di che, i test importanti si racchiudoni in quei quattro o cinque test di base, strettamente necessari. L'ammo, e' uno degli inutili, in quanto si tratta di valore temporaneo e piu' che altro alto, solo in vasche nuove o mal gestite. I silicati, e' bene misurarli in uscita all'impianto di osmosi o quando si sciolgono i sali in tanica, per assicurarsi della qualita' dei sali disciolti, il ph e' anchesso un paramentro importante, ma variabile lungo la giornata, quindi adrebbeanche bene un test di massima, gli No2, restano anch'essi importanti da monitorare, ma sono come l'ammoniaca, indicativi e temporanei, soprattutto in vasche giovani. Kh,Ca,Mg, la beneamata triade che tanto ci danna, sono invece un cardine. No3 e Po4, idem, sono il nostro campanello d'allarme. Insomma, misurare pochi valori ma bene, e' alla base di "quasi" tutto, soprattutto se poi si sa dove e come intervenire,.......ma questo lo dettera' poi l'esperienza.
Scusa se ho slittato un po' il tema, ma a volte mi piace allungare il brodo,....e tene mi fa le cazziate.
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