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In realtā capita piuttosto frequentemente che il ferro abbia bisogno di dosaggi indipendenti rispetto ai micro-elementi e agli elementi traccia, infatti tutti i protocolli tipicamente usati per acquari riccamente piantumati prevedono prodotti separati. La ragione č che ogni pianta ha "consumi" di macro e micro elementi molto diversi.
Ci sono piante che divorano fosfati, altre che soffrono carenza di ferro, altre ancora ti portano a zero il potassio. Se ci pensi, anche per le piante terrestri č lo stesso, tant'č che trovi concimi per orchidee, altri adatte alle azalee, ecc...
Pratini e piante rosse, ad esempio, hanno alte esigenze di ferro.
Se vuoi dosare il ferro in modo da non interferire con altri elementi, puoi
a) acquistare prodotto commerciale specifico
b) acquistare prodotto per piante da giardino contenente esclusivamente ferro chelato, stabile in un intervallo di pH adatto al tuo acquario (tipicamente 4.5 - 7.5). In questo secondo caso trovi in etichetta le concentrazioni, ed in base a queste, conoscendo la concentrazione che vuoi ottenere in vasca ed il litraggio netto, č abbastanza semplice ricavare la dose ottimale. Ad esempio, supponendo un volume netto di 100 litri, ed un prodotto al 2% di ferro (valori tipici in commercio), una dose di 1ml ti porterā un incremento della concentrazione pari a 0.2mg/l o 0.2ppm.
Quale che sia la tua scelta, solitamente non conviene usare il ferro a burst, ossia con l'intero dosaggio prescritto in unica soluzione, piuttosto č molto utile dividere il dosaggio per 7 e distribuirlo quotidianamente, in modo da consentire che la frazione a disposizione delle alghe sia minima.
La ragione č che le piante non se ne fanno nulla, ad esempio, di 0.5ppm di ferro, gliene basterebbe molto meno, ma la dose unica ti porta un picco immediato, che poi si attenua fino ad azzerarsi poco prima della successiva somministrazione, in questo modo avrai un eccesso nei primi giorni, una fase intermedia ottimale, e una carenza nei giorni precedenti al reintegro. La prima fase porta un esubero che verrā metabolizzato dalle alghe, la terza una carenza che ridurrā il metabolismo della vegetazione, nuovamente favorendo le alghe, mentre una dose ridotta ma costante, riduce notevolmente i picchi mantenendo la concentrazione ideale.
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