Ho letto buona parte del topic, sono acquariofilo da poco, però mi sento di spezzare una lancia a favore dei negozianti/commessi:
Come scritto già da altri molte volte sono i clienti ad aizzare certi comportamenti "truffaldini" chiedendo cose assurde e acquistando pesci con leggerezza. Di questo i negozianti non hanno colpa. I commessi dei garden, formati in maniera insufficiente e magari malpagati con orari di cacca mi sento ancora meno di criticarli se la domenica ti danno guppy e neon senza fare storie. Poi non so quanto ci si arricchisca con un negozio di acquari (non credo molto) quindi da un lato umano capisco chi permette certe cose, sicuramente ci sono dei limiti ma è difficile stabilirli con esattezza. Alcune cose sono certamente crudeli e grossolane ma contraddire un cliente per uno che deve arrivare a far quadrare i conti non è facile. Il problema è culturale e parte da cose come il pesciolino di peppa pig nella boccia e le case produttrici che diffondono materiale informativo nel migliore dei casi gravemente incompleto.
Io devo dire che nella mia zona ho girato un po' di posti e solo una volta mi hanno detto una cosa assurda (all'interno di un discorso giusto o comunque sensato).
In pratica uno di un garden mi ha consigliato di mettere un fondo fertile sotto la sabbia e al mio "ma la sabbia l'ho già messa" ha detto "mettilo sopra tanto è uguale". Lì rischiavo di fare un casino ma sono stato attento e alla fine ho tolto la sabbia e rimesso la sabbia dopo il fondo fertile.
Per il resto in questi mesi qualcuno l'ho sentito far prendere subito i pesci assieme all'acquario e questo sicuramente si comporta male, altri dicono i primi pesci pochi dopo due settimane se usi l'attivatore e già lì si non scrupolosissimi ma neanche assassini, uno mi ha sconsigliato assolutamente i borellii e consigliato i ram perchè lui aveva quelli (tra l'altro belli e in una bella vasca da soli) ma questa è normale pratica commerciale e devo dire che a me un minimo preparato cose fuori dal mondo non le ha dette nessuno.
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