Sostanzialmente servono per rimuovere sostanze indesiderate e apportare sostanze utili.
Si parte in genere dal 10% alla settimana, ma può essere variato a seconda delle esigenze.
Cambi troppo piccoli non permettono una sufficiente ricambio di sostanze, per contro cambi troppo corposi possono rendere più instabile la vasca ed impoverire la microfauna spontanea.
Altra considerazione da vare è la differenza tra i valori del acqua cambi e quella in vasca, se troppo differiti rischi di provocare sbalzi nei valori, al contrario se sono identiche puoi fare cambi più consistenti, come fanno gli americani arrivando anche a oltre il 50%, ma a me non piace questa pratica.
In presenza di molte piante facendo cambi più corposi si ha il vantaggio di rimuovere le sostanze alleopate che le piante usano per ricavarsi il loro spazio vitale.
Queste sostanze inibiscono lo sviluppo delle piante, in natura vengono portate via dalla corrente, ma in acquario no.
Otre a tutto questo come ti dicevo apportano sostanze utili e microelementi, poi dipende anche che acqua usi, l'acqua di rubinetto è sicuramente più ricca rispetto a un'acqua addolcita con acqua osmotica, tanto è vero che in alcune vasche si riesce gestire la vasca senza fertilizzazione usando solo i cambi d'acqua.
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