|
Il fatto e' un altro,......
Di metodi di gestione ce ne sono tanti, tantissimi. Ce ne sono di semplici, di difficili, di economici, di costosi, di impegnativi, di semplici, di naturali e di artificiosi,....insomma, se mettiamo poi, la possibilita' di unire due o piu' metodi, la lista diventa davvero infinita.
Come dicevo in precedenza, e' giusta la logica semplice e rodata di Tene, cosi' come e' giusta la logica magari piu' "aperta" di ink.
La cosa importante e' unicamente quella di conoscere la chimica di un acquario, fissarsi un proprio obiettivo e portarlo avanti, studiandolo, conoscendolo, imparandolo,......e' l'unico modo per non imbattersi in insuccessi.
Se ad ogni nuova proposta, ogni uno di noi, decidesse di provare a cambiar tecnica, ci ritroveremo a rifare le vasche una volta all'anno. Tutto dipende da come si intende l'acquariofilia, cosa ci si aspetta e quanto si e' disposti a "cambiare".
Per me, l'unico buon consiglio che si puo' dare ad un neofita, e' quello di partire col piede gusto, proponendogli gestioni "semplici" e ben rodate.
Purtroppo, sempre piu' spesso, mi capita di leggere tread, dove chi si avvicina per la prima volta ad un marino, si vede consigliare metodi a moltiplicazione batterica, 18 ore di luce o macchingegni vari.
|