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Grazie per la risposta!
Per quanto riguarda il substrato e fondo acquario, dopo svariate ricerche online sono arrivato ad una mia idea che vi espongo:
Procedendo dal basso verso l'alto utilizzerei:
1) Cavetto riscaldante da 5m e 50W di potenza (10 anse distanziate di 12cm a coprire i 120cm disponibili) (che realizzerò da solo utilizzando un cavo coassiale alimentato a 24V in continua)
2) Substrato concimato per acquari addizionato di Baycote per agrumi (spessore 0.5cm)
3) Argilla espansa da giardinaggio a grana grossa a PH neutro addizionato di carbone attivo (spessore 2cm)
4) Mix di Pozzolana e Akadama entrambi per bonsai (granulometria 3-8mm) (spessore 1cm)
5) Rete di plastica da 0.5 cm per "isolare" il fondo da un punto di vista meccanico e facilitare le operazioni di pulizia/sifonatura
6) Strato decorativo in ghiaia di quarzo di un naturale colore ambrato (spessore variabile da 3cm nella zona frontale a 7-8cm declinando verso la parte posteriore)
L'idea è che il cavetto di fondo aiuti la microcircolazione dell'acqua nel fondo, l'argilla espansa funga da substrato per i batteri aiutando il fondo a lavorare come filtro "lento". L'Akadama mi aiuti a controllare i carbonati dell'acqua e fungere da spugna per i nutrienti provenienti dal fondo, riducendone la quantità che s'immetta in colonna. La pozzolana fornisca oligoelementi e minerali che contiene naturalmente a lenta cessione, e infine il quarzo tenga il tutto compatto e isolato, per consentire alle radici una buona presa.
Ho già comprato Akadama e Pozzolana (2 sacchetti da 1.6l della prima e 1 da 1.6l della seconda nei classici centri per il bricolage), idem per l'argilla espansa, che ho appositamente scelto di pezzatura consistente per il primo strato che consenta ottimo drenaggio dell'acqua.
Come avrete intuito, considero l'acquariofilia una passione di grande pregio, ma detesto avere letteralmente rubati soldi su soldi acquistando prodotti specifici per acquariofilia, che spesso sono assolutamente replicabili o surrogabili con equivalenti estremamente meno costosi, per cui cercherò il più possibile di ricorrere al fai da te o a materiali alternativi.
A livello di layout, ho procurato tre legni di varie dimensioni che collocherò in modo da creare incavi, zone riparate e territori naturali. Con delle lastre di ardesia rossa di circa 0.5-1cm di spessore e alte circa 10-18cm realizzerò dei terrazzamenti nelle due zone laterali, in modo da poter incrementare l'altezza del fondo senza temere frane e ostacolando il naturale livellamento che subirebbe nel tempo senza degli elementi di contenimento.
Cosa ne pensate?
Naturalmente eviterò il substrato fertile nella zona in cui prevedevo di non piantumare, in modo da ridurre il rilascio di minerali in colonna che lì diventerebbe inutile.
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