Fermo restando che dare cibo vivo, e non mi riferisco a dafnie o larve di chissà quale specie, appellandosi a discorsi quali:"...conservazione dell'istinto naturale", "è la natura...". ect..ect... è, per me, una storia che non ha ne capo ne coda. In vasca non si può riprodurre quello che avviene in natura, semplicemente perché non vi è lo spazio sufficiente, questo porta la preda ad una condizione impari( gli viene tolta la possibilità di fuga). Quindi credo che sia molto importante, andare a vedere lo spirito che muove questa "somministrazione". Generalmente chi si appella ai motivi che ho scritto, lo fa per giustificare la propria sete di sadicità. Normalmente questi personaggi, hanno, quasi sempre, un identikit ben preciso che calza con quello del bimbominkia o adultominkia. Poi ci sono quelli che, attuano questa somministrazione ma non lo sbandierano ai 4 venti, perché sono quasi costretti a farlo, perchè l'esemplare non è stato - per incapacità o per insuccesso - svezzato con altro cibo.
Per quello che concerne larve e affini, sinceramente non vedo la loro somministrazione in un ottica etico-morale, altrimenti si sfocerebbe in discorsi che poco hanno a che fare con l'acquariofilia(per es.: avete mai pensato a quanti insetti vengono spiaccicati con le macchine? ). Se si decide di avere un acquario, determinati discorsi sono impliciti di questa passione.
Che poi il mondo, ed in particolare l'Italia, abbia bisogno di un bel Ctrl+Alt+Canc e riavvio, questo è fuori da ogni dubbio.
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Il Mondo non l'abbiamo ereditato dai nostri padri, ma ci è stato prestato dai nostri figli!!
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