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Vecchio 06-05-2014, 21:58   #42
davide.lupini
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Originariamente inviata da Singe Visualizza il messaggio
"ultimamente" sono stato disconnesso per parecchio... mi sposo, la famiglia si ingrandisce... blablabla...e passano gli anni... quindi perdonatemi se faccio domande banali e magari affronto argomenti che per voi sono triti e ritriti.

sono molto interessato da questa "filosofia di un acquariofilia consapevole". Quando ancora bazzicavo il forum assiduamente era agli albori immagino. Si parlava certo di non colorare artificialmente pesci, di non mettere Betta nei vasi e di non mettere le tartarughe nelle vaschette. Pero' di essere contrario ai colori selezionati non mi sembra.

Scusate ma cosa intendete per essere contrari: che non le vorreste nelle vostre vasche o che ritenete che non sia giusto tenerle?

Fondamentalmente la questione e' come si pone l'aquariofilo consapevole di fronte all'acquariofilo "normale". Si pone diciamo in conflitto oppure in distacco?

Prendiamo un esempio di qualcosa che ho avuto e anche riprodotto: le bumble bee? Seconso quello che si diceva quando le ho prese sono caridine nate da una mutazione selezionata dalle christal red che gia' sono selezionate. Quindi forse il piu' distante possibile dalla colorazione naturale ma alla fine sono oramai piu' che comuni. Se non ho capito male voi siete contrari e quindi non le volete nei vostri acquari. Ma come vi sareste posti nei miei confronti? mi consigliereste di non averle (sempre per il concetto se non c'e' domanda non c'e' offerta) oppure sareste tranquillamente indifferenti?

Scusate ma vorrei veramente capirne di piu'.

Il fatto e' che adesso mi sento di essere parecchio non consapevole perche' io nel passato ho avuto veramente di tutto:
Ho avuto discus (pidgeon, RT, Snakes, Leopard e snow white). Tutti ibridi e quindi tutti selezionati.
Ho avuto caridine Red Cherry, Sakura, Bumble bee, christal red e white pearl. Anche queste ovviamenete sono selezionate e non del colore naturale.

E poi anche Betta. 3 o 4 nel passato, o rossi o blu (che penso siano le colorazione naturali) ma dai pinnaggi particolari... confesso di strippare per i Dragon.

partiamo dal presupposto che qui nessuno impone niente a nessuno, è un forum, non una setta, per cui è normale che convivono anime differenti, se fosse un forum solo a favore del wild non esisterebbe o sarebbero del tutto ridimensionate la sezione anabantidi/poecilidi/discus/scalari ecc...
non c'è un pesce di serie A o di serie B come non esiste l'acquariofilo di serie A o di serie B, hanno tutti pari dignità.
le selezioni ci sono, possono piacere o meno, ma sono il frutto di anni di esperienza, lavoro, passione, studio per arrivare a selezionare un determinato carattere che sia colore, forma o altro non ci si improvvisa, non è un cocktail, prendo un pò di quello un pizzico di quell'altro shakero con del ghiaccio e ho fatto una nuova specie.
intraprendere un percorso di selezione non è da tutti, tanto di cappello a chi lo fa, ci vuole dedizione, passione, tempo e chi più ne ha più ne metta, perchè gli sforzi possono essere ripagati o magari no.
di contro, se da una parte ci hanno permesso di ottenere animali colorati, di maggiori dimensioni, maggiore pinnaggio, con standard sempre più elevati ecc…, non scordiamolo, le selezione producono anche difetti e/o problemi.
come già detto andando ad agire sui colori, specie nei ciclidi li priviamo di una componente fondamentale della loro comunicazione e socialità non mi dilungo ha già spiegato tutto Tuko.
per raggiungere e fissare un determinato carattere spesso si agisce in consanguineità con i problemi relativi a questa pratica e ad un conseguente indebolimento genetico.
leggevo dei betta, la selezione in questo caso ha comportato un eccesso di aggressività intraspecie tanto che due maschi non possono stare assieme senza scannarsi a vicenda, aggressività molto più blanda nel wild form a tal proposito consiglio di leggere l’interessante articolo di MarZissimo:
http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=387627.
spesso le selezioni eccessive sono al limite della crudeltà verso gli animali, prendo ad esempio i baloon, possono piacere qunto si vuole ma non scordiamolo sono la selezione di una deformità della colonna con la conseguenza che gli organi si ritrovano compressi in un corpo più corto.
la selezione anche in altri campi come sono stati citati agricoltura, allevamento, animali da compagnia ha migliorato si da una parte, ma di contro come per i pesci ha dato anche anche grossi problemi.
secondo me il nodo cruciale è la consapevolezza, cosa mi metto in vasca? come hanno detto giustamente Tuko e altri, prendo un ciclide colorato ma spesso non conosco cos’è un ciclide, come si comporta, come interagisce, come mostra lo stress/condizioni di benessere o disagio ecc… magari lo prendo per il colore, la forma o altri canoni estetici, ma l'animale che metto in vasca lo conosco realmente? spesso mi vien da dire di no.
personalmente non demonizzo la selezione, in passato ho allevato diverse specie di selezione, ma come è giusto si evolve, si sceglie una strada, nel mio caso ho preferito il wild form e la forma ancestrale.

Ultima modifica di davide.lupini; 06-05-2014 alle ore 22:23.
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