io sono in toto d'accordo con T_M. e non vedo tutta questa impossibilità, specie in un periodo come questo, dove, per fare un esempio, gente in gamba non riesce a fare vivere un T. lalius più di 6 mesi perchè dall'allevamento gli arriva pompato di ormoni da far schifo. Con i guppy e i ramirezi ci siamo ormai abituati... ma adesso sembra che la moda sia diffusa a tutti i pesci!
Ora ho poco da fargli allestire al neofita di turno la vasca a puntino, se poi comunque ha rogne non dovute alla sua gestione ma alla qualità del pesce a cui arriva in mano: a sto punto se faceva le robe alla cazzum, otteneva lo stesso risultato!
Concordo con T_M ogni persona di buona volontà deve essere in grado di avere un'alternativa al prendere un pesce da singapore, e questa va fornita dagli appassionati. Non è fissazione, forse è cominciare a dare una svegliata ai canali commerciali. Non funziona? la massa continua a comprare abomini? chissenefrega, almeno chi vuole ha l'alternativa. Per gli altri la situazione non cambia. ma in finale chissenefrega del pirla che pretende di mettere i carassi nella boccia con i "pulitori"? dobbiamo tutelare anche gli stupidi adesso?
Definire il pedigree un discorso di soldi, è un insulto per chi in altri settori della zootecnia fa selezione mirata e mantenimento delle razze, e si sbatte. Poi è importante quello che c'è scritto dentro, CHI ha allevato, e Cosa ha allevato.
le specie si imbastrardano (o ibridano, meglio

) nelle vasche degli allevatori, difficile in natura, difficile nella vasca dell'appassionato...
per cui tutto si fa se si vuole, altrimenti si continua sempre sui soliti discorsi... che sono i biologi che fanno manenimento della specie (ok) e pochi eletti possono avere accesso a pesci "di qualità" mentre il povero pirla deve accontentarsi degli obbrobri da allevamento intensivo nonostante provi a fare le cose fatte bene.
discorsi fatti e rifatti anche su ap... talmente tante volte che alla fine uno si ritira dal campo...