Per la notevole quantità di inconveniente che gli acquari incontrano direi che siamo vicino ai difetti di fabbrica degli stessi. Ci vorrebbero almeno istruzioni dettagliate per assicurare un ventaglio minimo di obiettivi di funzionamento. Il biocondizionatore potremmo vederlo come l'ammissione del richiamo ufficiale della vasca, che praticamente non può funzionare per quei motivi. Dovrebbe essere previsto come il cambio olio di una automobile. Il problema sta nel prezzo, tale per cui spesso si può rimediare con cambi acqua che a loro volta dovrebbero essere più facili, scontati al punto, da essere integrati nell'impiantistica dell'acquario.
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