Nel lungo (ma lungo!

) post di Gianlupo, mi pare si faccia il punto sui temi passati della discussione.
Da parte mia (da non-esperto) solo due osservazioni:
1- un pesce non è solo "colore" e "caratteri visibili". I geni codificano tutto.
2- Sono d'accordo sulla conservazione della specie e sul fatto che può essere predominante uno (o pchi) caratteri, per cui può aver senso (se interessati a mantenere certe linee) tenere separati dei fenotipi.
3- trovo assurdo mescolare popolazioni di endler distanti centinaia di chilometri con la "scusa" che tanto i caratteri visibili sono dati dal maschio (come letto nel sito americano linkato sopra). Questa è una pratica che non condivido assolutamente (e che l'amico francese scrive di fare, per "rinsanguare"). Così leggo.
Le discussioni sono linkate, ognuno le può rileggere quanto vuole. Mi paiono MOLTO chiare (s'incazza pure HD).
Poi ognuno trae conclusioni, legittime in ogni caso.
Personalmente continuo a preferire un approccio a "compartimenti stagni" sulle popolazioni locate prelevate in natura. Con i pro e i conto del caso. Un po' come si fa coi killi.
Naturalmente IMHO, poi
basta saperlo prima (detto senza alcuna "valenza", se è quella che disturba).