Sapete però quante sono le specie di vertebrati potenzialmente acclimatabili in Italia? In pratica, quasi tutte (almeno sulla carta) quelle presenti nelle regioni del globo a clima mediterraneo: Sud Africa, America nord-occidentale, Australia.... Senza contare le specie subtropicali che, inaspettatamente (vedi Procambarus clarkii) sono perfettamente adattabili anche a climi meno miti. Vietarle tutte richiederebbe un lavoro di ricerca e classificazione immane, e forse inutile: appena si vieta una specie (vedi Trachemys scripta elegans) immediatamente viene fuori una nuova specie (es. Graptemys pseudogeographica) e il gioco ricomincia all'infinito. Servirebbe una campagna di sensibilizzazione capillare e impattante. Pubblicità, annunci su giornali, ecc. Ma per fare questo servono enti pubblici volenterosi e competenti in materia.
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"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza"
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