in una notte insonne ho letto le vostre 17 pagine e mi avete fatto molto ridere...
da assiduo lettore vorrei farvi riflettere su alcune cose:
1 anchio penso che 10 scalari siano troppi in 300 lt (apparte baggianate tipo non conta il litraggio ma la lunghezza della vasca...quindi se mi faccio un 200x20x40 ci piazzo 15 scalari?? AHAHHA)
detto ciò, meglio 10 che 2 di quella taglia e chiunque abbia allevato scalari lo puo confermare, io ne avrei messi 5o6 per selezionare 1o2 coppie (con pesanti cambiamenti nel layout col crescere degli animali)
2 il layout non si ispira al biotopo di provenienza, ma questo non significa affatto che i pesci sopravvivano o che non si possa ottenere una elevata longevità o che non si possa giungere alla riproduzione. non facciamo i terroristi perchè gli estremismi sono quasi sempre sbagliati, anche perchè nella maggior parte delle zone di provenienza degli pterophyllum non si vede a 20 cm e non c'è una pianta neanche a pagarla oro, vorrei sapere quanti di noi allevano scalari di cattività con ph inferiore a 5 in acqua color cocacola e totale assenza di piante immerse...poi secondo questa tesi la stragrande maggioranza di noi dovrebbe rinunciare alle specie che amiamo (chi di noi è in grado di simulare o solo di avvicinarsi al biotopo della risaia con tutti i suoi cambiamenti drastici, dovremmo perciò rinunciare ai betta??) (gli acquari marini poi sarebbero un vero abominio) questa vostra impuntatura sulla quantità di luce e sulla torba (strumento che ritengo utile nel allevamento di queste specie, utile ma non fondamentale) vi ha fatto perdere una critica moooolto più sensata di tutte le vostre discussioni "etiche" sul sopravvivere , star bene o gioire dei pesci sotto 250 watt, e cioè il fatto che una gestione simile con un ghiaino calcareo e cambi settimanali di un terzo dell'acqua per di più completamente di osmosi porta a sbalzi nei valori di ph kh gh settimanali e non aiuta di certo un fillto giovane a maturare, per non parlare del fatto che se prolungata porta a degli squilibri ionici all'interno del vasca che compromettono la salute di flora e fauna, io molto prima di torba, galleggianti e ripari avrei consigliato di rimuoveri il fondo calcareo(visto che non si sa cosa e in che quantità e per quanto tempo scioglie in vasca) e di passare ad una gestione più sensata che porti ad una stabilità generale della vasca.
3 l'utente si è rivolto in maniera "offensiva" (nell'accezione tattica della parola) perchè sistematicamente vengono fatte critiche "offensive" verso queste vasche non ispirate al biotopo di provenienza dei pesci. (l'attacco è la miglior difesa)
4 non paragoniamo minimante le vasche di un allevatore alle nostre, poichè nascono con intenti completamente diversi, usano mezzi completamente diversi e ottengono risultati diversi...l'acquacoltura è una cosa l'acquariofilia un'altra...
per quanto riguarda la vasca in questione trovo il layout interessante ma migliorabile, anche in funzione dei pesci, trovo la disposizione delle piante un po "finta" ma sono pareri personali, gli faccio i complimenti per il rosso di certe piante che non penso otterrò mai (anche perchè dopo 10 anni ho abbandonato l'acqua dolce verso quella un po più saporita ;)
scusate lo sproloquio ma ci tenevo a farvi riflettere che impuntarsi spesso lascia sfuggire poi molte cose e non serve a nessuno...
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