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Originariamente inviata da Buran_
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come per ogni prodotto tecnologico che viene commercializzato, io penso che il processo richiede due fasi che devono essere cronologicamente successive: 1) prove di laboratorio con test controllati (cioè uso ben controllato di litraggio, dosaggio proteico, ore di prove, ecc), ripetuti un numero di volte statisticamente significativo 2) prove da far effettuare ad utenti su vasche in condizioni diverse e con valutazioni di merito come ad esempio quelle proposte da Geppy.
Io ritengo fondamentale il passaggio 1, ma questa potrebbe pure essere una mia deformazione professionale ...
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Il passaggio 1 è importante, certo, ma richiede (forse) attrezzature e/o strumentazioni specifiche.
Le prove empiriche a rotazione, invece, danno certamente delle indicazioni su ciò che interessa particolarmente all'utente, ma la mia idea sarebbe questa: chi deve eseguire il test chiede alle aziende uno skimmer, ad esempio, per vasche tra i 300 ed i 400 litri.
Ogni azienda fornisce lo skimmer che reputa più adatto a quella tipologia di vasca.
In questo modo si eviterebbe soprattutto che venissero scelti modelli non omogenei ma si potrebbe immediatamente valutare quanto l'azienda produttrice "pompa" le caratteristiche della macchina proposta; in pratica se per una vasca del genere H&S proponesse un 110 ed LGM un 2050, sarebbe immediatamente chiarissimo che quest'ultima gonfia esageratamente le caratteristiche dei propri skimmers. Se poi risultasse che il 110 serve la vasca meglio del 2050..... vabbè, vado in pensione......
