Complimenti per l'esperienza

Io la metterei in firma per munito per chi vorrebbe seguire le tue orma.
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Sarebbe buona cosa avere meno ansia e mettere meno le mani in vasca……
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Parole sante
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Se si riesce ad evitare “aiutini” chimici è molto meglio, soprattutto perché senza esperienza è difficile capire tutta la catena di cause ed effetti che si subiranno dopo e soprattutto perchè i cambiamenti artificiali sono veramente veloci e quindi uno shock
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Gli "aiutini chimici" fanno parte della gestione del acquario, ma vanno fatti con ponderazione, l'acquario e un ambiente complesso, ci sono 10.000 variabili in gioco e il 90% sfuggono al nostro controllo diretto.
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I tempi di reazione delle piante non sono istantanei, quindi per individuare dei meccanismi di azione/reazione occorre una certa pazienza ed esperienza
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Se l'acquario è l'elogio della lentezza un motivo ci sarà
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Se le piante vengono chiamate “rapide” o “lente” qualche motivo c’è……. Ma che l’echinodorus potesse schizzare così veloce non me lo aveva detto nessuno.
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Non dirmelo a me;
ceratophyllum + co2 + no3 + po4 =
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Se ti danno consigli e poi fai di testa tua…… non puoi lamentarti.
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In compreso hai una bella storia da raccontare, per fortuna non ci sono vittime.
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La curva di apprendimento di un nuovo acquario è incredibile: tre mesi e quante cose ho visto
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E questo il bello del acquariofilia, imparare cose nuove ed evolvere con la vasca.
Oltre ai consigli di
Jessyka, aggiungo solo di tenere sotto occhio eventuali zone con scarsa circolazione d'acqua perché li è più facile che si sviluppano alghe.
Per aldeide glutarica ho letto di qualcuno che la usa, ma non qui, più dire che è sbagliato usarla direi di farlo con molto ma molto scrupolo.
Per il resto se trovi l'equilibrio puoi anche continuare cosi.
Anche a me piace cosi wild.