|
Originariamente inviata da sgò
|
Scusa ma ci gioca in che senso? Se ha pescato un endler con determinate caratteristiche cromatiche e lo ha selezionato nel tempo x evidenziarle , senza ibridarlo con altri, cosa ha di sbagliato definirlo fenotipo wild? Magari in matura ne nasceva uno su 10 lui ha fatto in modo che il ceppo sia stabile ma sempre fenotipo wild è .....o sbaglio?
|
Appunto: non è più fenotipo wild, per definizione di fenotipo (a meno che mister HD non abbia una sua classificazione di fenotipo, oltre ad una sua classificazione degli endler.

)
Se prendo una popolazione di lupi e li seleziono fino ad ottenere dei barboncini, non hanno più il fenotipo dei lupi (eppure hanno più o meno gli stessi geni).
O conservi una popolazione selvatica (e ha un senso il concetto di location) oppure fai selezione (e non c'è nulla di male, ma sono due cose differenti, che HD, ma non è il solo, mescola allegramente). Businnes is businnes.
Sull'incrocio coi guppy non mi pronuncio, faccio però notare che le varietà di guppy attuali hanno richiesto circa un secolo di selezione, partendo dai selvatici.
Oggigiorno invece i selezionatori di endler sul mercato devono avere due palle grossì così, perché raggiungono risultati analoghi in pochi mesi.
PS: "puri" non significa molto. Solitamente si intende "non ibridati", in questo senso sono pure anche le selezioni di endler non ibridate (ma allora, imho, ha poco senso parlare di location, tanto poi sono selezionati), ma ovviamente non sono da confondere con i ceppi selvatici mantenuti in purezza (e quelli non sono selezionati). HD invece fa tutto un minestrone (non è un opinione, lo dice lui sul suo sito di vendita: "native type line breed", ossia "tipo selvatico, nativo selezionato per linee". O è nativo (ossia non selezionato) o è selezionato in qualche modo.