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Originariamente inviata da marco2188
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Se ho detto questo è perché so di cosa si sta parlando.
In un inceneritore ben gestito le temperature sono talmente alte da degradare praticamente ogni sostanza non riciclabile lasciando il minimo dei residui. Inoltre dovrebbero essere dotati di filtro eccetera. Le chiusure sono probabilmente legate al fatto che è più facile spedire i rifiuti in barca sulle coste africane o cinesi piuttosto che usare come si deve questo tipo di tecnologie.
Molti materiali non sono facilmente riciclabili ad esempio le plastiche termoindurenti cosi come tutti i materiali compositi (che non si trovano solo sulle vetture di formula uno).
Il modo migliore per smaltire questi materiali (in genere tutti a base di idrocarburi) è proprio negli inceneritori con i quali è possibile sfruttare il potenziale energetico di questi materiali per produrre energia elettrica
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se ben gestito l'inceneritore dovrebbe rilasciare nell'ambiente solo co2 e vapore acqueo.
La criticità nell'impostare un inceneritore è quella della produzione del combustibile, infatti pur essendo l'inceneritore per molti rifiuti
l'unico metodo alternativo alla discarica, dentro vi finiscono anche rifiuti riciclabili, ad alto contenuto energetico, diventando così un disincentivo alla differenziata. In parole povere, la tecnologia funziona, la testa Italiana molto meno.
Il concime lo si fa con la frazione umida, ma anche qui con molti dubbi data la presenza di metalli pesanti (sempre grazie alla cara mentalità Italiana dell'immondizia) e la non convenienza nell'utilizzo del compost (da me chiedono soldi per darti il compost).
Parlo da un comune in cui la differenziata porta a porta ha ottenuto un 90% di riciclaggio dei rifiuti.