Se hai un plantacquario impostato sulla crescita vigorosa delle piante dove fertilizzi giornalmente al millessimo ,utilizzi la strumentazione in vetro per minimizzare l'impatto visivo dei materiali alieni in vasca,ecc. il pothos non ha utilità.
Se invece tieni alla salute dei pesci,cerchi un miglior equilibrio in vasca a livello di filtraggio (incasi particolari il filtro può avere problemi dovuti ad una somministrazione di cibo inquinante o valori non ottimali allo sviluppo batterico ) ed a livello di nascondigli il pothos risulta molto utile.Infatti viene utilizzato per lo più in vasche studiate per i pesci dove l'impatto estetico non è fondamentale.In alcuni casi il pothos però può anche arredare se fatto arrampicare lungo un legno emerso.
Il pothos poi assorbe nutrienti(macro e micro) dalla colonna attraverso le radici che produce in acqua.Di conseguenza se le crypto,l'hygro e la marsilea trovano un buon fondo fertilizzato non dovrebbero esserci problemi.Idem per le epifite che non richiedono fertilizzazione.I problemi si verificheranno con le piante a crescita rapida come il ceratofillo e l'egeria che entrano velocemente in competizione uno contro l'altro e con il pothos in base ai nutrienti disciolti in colonna:qual'ora non c'è una reintegrazione di azoto e fosforo e misurerai in vasca valori di NO3 e PO4 costantemente prossimi allo zero le piante a crescita rapida saranno le prime a risentirne rallentando la crescita.(la stessa cosa vale anche per il K e per gli altri nutrienti che comunque vengono richiesti in quantità minori)
Se a te piace nulla ti vieta di tenerla e come già detto potresti avere dei problemi solo con la velocità di crescita di alcune piante ma trovare il giusto equilibrio è possibile mantenendo la quantità del pothos nei limiti (se trova le condizioni adatte è un treno
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).La rotala macranda è un caso a parte
