Le spese sono più sostenute, non tanto per la gestione comune dove un acquario stile ada non mi costava meno del mio vecchio marino, ma per la corrente (c'è più attrezzatura) per l'attrezzatura (è di più e più complessa) e per il popolamento (rocce vive e coralli).
Come per l'acqua dolce ci sono gestioni più complesse e costose e altre meno impegnative in senso assoluto, dipende da cosa ti frulla in testa.
In merito alle offerte di cui parli non so cosa dire, mai viste almeno nei negozi che frequento io, anche se da come la racconti qualche dubbio può venirmi.
Nel portale ci sono molte guide che spiegano cosa dover fare e cosa dover avere (almeno in linea generale) e ti permetteranno di farti una idea per sommi capi di cosa si va ad affrontare.
Dalla mia esperienza un acquario marino non particolarmente spinto impegna come tempo, energie, difficoltà, meno di quanto non impegni un dolce molto piantumanto e particolarmente rivolto alle coltivazioni.
Si tratta di chiarirsi le idee, si affrontare una spesa iniziale sicuramente non trascurabile, di prender mano con alcune operazioni tipiche del marino (vedi quella palla del sale), e poi di fare un po' di esperienza.
Non ci vedo niente di più complesso che fare un bel plantacquario, problemi diversi, esigenze diverse, ma equiparabili.
Poi fare un giardino di acropore con colori pastello non so a cosa si vada incontro, mai affrontato fosse altro per questioni economiche.
