grazie del rapido riscontro!
Andando a visionare la tarta, mi sono trovato di fronte alla classica vaschetta col frontale basso, con sassi grandi e piccini ... una tragedia
Di positivo c'è che l'animale non misura 20cm, come avevo preannunciato, ma 13 cm, e che ha una ventina di primavere. Quindi non c'è prospettiva di crescita.
Di negativo... un litraggio da caridinaio (considerando quanto si può riempire stante il frontale basso) ed un filtraggio inaccettabile, costituito da una pompetta con una spugna, montato con la classica cascatina di plastica a coprire. Soliti articoli venduti ai neofiti con poca responsabilità... Si sta parlando di circa 25/27 litri...
La mia ipotesi di intervento (a parte cambiare vasca e darla in testa a chi gliel'ha venduta!!!) sarebbe la seguente:
- Installare un piano emerso sul lato alto/posteriore, con attaccata una rete a maglie abbastanza fini per consentire alla tarta di arrampicarsi. Pensavo ad una piattaforma angolare con una specie di "scaletta" per la salita.
- eliminare ghiaino, sassi e la classica cascatina finta. Vasca vuota per una pulizia più semplice e per massimizzare la quantità di acqua e l'ampiezzo dell' area di nuoto
- Utilizzare il filtro presente a mo' di pompa di movimento sul fondo, mantenendo la spugna;
- Montare un filtro addizionale caricato a cannolicchi che riesca a pescare con così pochi cm di altezza dell'acqua;
- ripetere il punto sopra fino ad ottenere una filtrazione ok per una vasca da 100lt
Ciononostante, nell'elaborare questo pensiero, mi sento di aver contravvenuto a molti di quei concetti che applicherei nelle mie vasche di pesci.
Dite che si può creare una situazione sostenibile o che il carico organico sarà sempre troppo sbilanciato?