Finiamola qui, ti estrapolo solo alcune cose che hai linkato:
http://it.wikipedia.org/wiki/Luce
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Il termine luce (dal latino lux) si riferisce alla porzione dello spettro elettromagnetico visibile dall'occhio umano
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http://it.wikipedia.org/wiki/Lux
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È un'unità di misura relativa alla luce visibile, e pertanto dipendente dalle caratteristiche dell'occhio umano, attraverso la curva di sensibilità dell'occhio alla radiazione luminosa
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http://www.cpitalia.net/wiki/index.php?title=Lumen
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È proprio da questo spettro che nasce il concetto di lumen. Per i progettisti di dispositivi luminosi sapere solo il wattaggio di un certo dispositivo non era a sufficienza. Questo perchè ogni onda elettromagnetica ha una certa energia e quindi anche una certa potenza espressa in Watt, ma cio' non da informazioni sul fattore di quanto l'occhio puo' vedere questa onda elettromagnetica. Un esempio molto semplice puo' essere quello di un'emissione di un'onda ad infrarossi(da 700nm a 1 mm). Essa ha una energia, ma per quanto possa essere alta, l'occhio non potrà mai vederla. Il lumen quindi dà un'informazione ben precisa: è il flusso di energia di un fascio luminoso che riesce ad essere “visto” dall'occhio umano. Tornando all'esempio dell'infrarosso, supponiamo che l'onda abbia x Watt, avrà un valore di lumen nullo perchè cade fuori dallo spettro visibile dall'occhio umano. In gerco si dice che il lumen è lo spettro di potenza filtrato dallo spettro di sensibilità dell'occhio umano integrato tra 400nm e 700nm.
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Ora spiegami la relazione tra occhio umano e radiazioni necessarie alle piante ... l'unica pianta che mi viene in mente, che usa i lumen, potrebbe essere questa:
