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Vecchio 26-11-2013, 00:01   #6
Ripepi
Guppy
 
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emh... beh grazie ragazzi delle risposte, ho letto tutto il vostro interessante confronto, da quanto ho capito non è la prima volta che vi scontrare sul campo di battaglia ma è stato utile leggervi. Ho compreso che l'uso dei LED ottimale è ancora in via sperimentale e ognuno poi nel proprio acquario può ottenere risultati differenti e soddifacenti in modo diverso.

Io nella vita sono un Garden Desiner e vivaista e ho alle spalle 10 anni di studi di biologia vegetale quindi non sono completamente a digiuno su ciò che una pianta può richiedere in coltivazione. Ammetto ignoranza sulle luci artificiali in acquario, ecco perchè vi ho chiesto.

Esprimete due punti di vista differenti che traduco e riassumo facendo credere che non vi siete presi a botte :D:

Davide80: "le migliori sono le strisce al LED 7020 e Samsung, emettono grandi quantità di lumen e hai un bel risparmio energetico, e lo so perchè ho ottenuto ottimi risultati, in più non ho problemi di alghe"

scriptors: "i lumen non sono tutto, i LED emettono una radiazione molto alta sulla frequenza del visibile ma trascurano tutto il resto dello spettro, è meglio avere uno spettro più completo usando i T5. E sono da tenere in considerazione anche i Watt, più sono e più energia viene trasformata in luce (ad ampio spettro di frequenza) e quindi più ne ricevono le piante."

Dunque...
Le piante assorbono una infinita serie di radiazioni, non ne scartano nemmeno una, da quelle che non emettono luce (ultravioletto e infrarosso) al visibile, assorbono addirittura frequenze elettromagnetiche e onde sonore, le piante sono antenne, hanno la forma di antenne e captano tutto.
Le lampade fitostimolanti hanno una luce debole e se bastassero i lumen le piante fotosintetizzerebbero anche solo con le lampadine ad incandescenza, cosa che non fanno...

...ma che invece fanno egregiamente con i LED come giustamente dice Davide80.

La luce è il nutrimento per le piante... tutto lo spettro delle frequenze rappresenta il nutrimento completo, eppure si possono ottenere risultati positivi puntando tutto sui lumen, sul visibile e tralasciando il resto, e questo è possibile perchè le piante possono attingere da una sola fonte di nutrimento-base (che è sempre il visibile) e adattarsi a quella.

Questo vale per tutte le piante ? Io se potessi andrei a risparmiare watt e soldi con le strisce a LED ovviamente, tutti lo farebbero se fosse effettivamente la cosa migliore.

Bisogna dare risposta alle piante, quindi chiederei ad entrambi se sono riusciti a coltivare piante delicate ed esigenti come Blyxa, Utricularia graminifolia, Hemianthus callitrichoides, Alternantera, Glossostigma ecc con i vostri due metodi.
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